Lollobrigida (FdI) sul presidenzialismo: “La Costituzione è bella ma ha 70 anni, si può migliorare”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-09-26

Ecco cosa ha detto Francesco Lollobrigida (FdI) parlando di presidenzialismo e dei modi attraverso cui poterci arrivare una volta al Governo

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Tra i punti salienti del programma elettorale di Giorgia Meloni, come noto, figura la riforma in chiave presidenziale del sistema politico italiano. E oggi, dopo il successo alle elezioni di Fratelli d’Italia, il tema è stato nuovamente toccato dal Capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida, che ne ha parlato durante la prima conferenza stampa del partito dopo la vittoria elettorale. “La Costituzione italiana è bella ma anche 70 anni di età”, ha detto Lollobrigida. Che poi ha aggiunto: “Noi riteniamo che l’elezione del presidente della Repubblica o il semipresidenzialismo possa essere una conquista per questa nazione”.

Francesco Lollobrigida (FdI) sul presidenzialismo: “La Costituzione si può migliorare, è bella ma ha 70 anni”

Parlando di presidenzialismo e dei modi attraverso cui poterci arrivare una volta al Governo, il meloniano Francesco Lollobrigida ha detto in conferenza stampa:

Lo strumento per arrivare al presidenzialismo è da definire, ma credo che le riforme costituzionali debbano essere approcciate con tutto il Parlamento, ove ci sia questa possibilità. La Costituzione italiana è una Costituzione importante, ma uno deve ricordare che nasce in un momento di grandi criticità: uscivamo da una dittatura, da una guerra sanguinosa, e quindi quella Costituzione era particolarmente prudente sacrificando alla prudenza una maggiore efficienza. C’è necessità di rimuovere quegli ostacoli che danneggiano i cittadini, ma farlo insieme. Più sono ampi i tavoli in cui si discutono le regole e meglio è. Si può ragionare serenamente e provare a migliorarla, tenendo conto che è una Costituzione bella ma che ha anche 70 anni di età.

Lollobrigida si è espresso pure su possibili modifiche al Pnrr: “In termini di buon senso stiamo ragionando su come si possa modificare il Pnrr, ragionando con gli interlocutori idonei per arrivare a spendere bene le risorse. Sono emerse delle criticità che fanno supporre che se il Pnrr fosse lasciato così, i fondi a disposizione non solo non sarebbero spesi del tutto ma sarebbero spesi male”. Poi, interrogato sullo stato d’animo della leader di partito Giorgia Meloni dopo le elezioni, il capogruppo di FdI ha detto: “Oggi Giorgia Meloni si è dedicata ad approfondire dei dati con la riflessione che deve fare chi sa che potrebbe in futuro avere dei ruoli che la Costituzione prevede. Lei è la leader del primo partito italiano e sente il peso di questa responsabilità”.

 

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