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L’ok del Parlamento al governo più a sinistra della storia della Spagna
neXtQuotidiano 07/01/2020
Sanchez ha stretto un patto “progressista” di coalizione con la sinistra radicale Podemos per un’ambiziosa agenda che prevede più tasse per i redditi alti, un forte aumento del salario minimo e il ripristino dei diritti dei lavoratori ridotti nel 2012 dalla riforma dell’allora governo conservatore di Rajoy
Pedro Sanchez ha ottenuto il voto favorevole del parlamento per tornare nuovamente primo ministro. Sanchez ha ottenuto l’investitura con 167 voti a favore, 165 contrari e 18 astensioni. Lo riporta El Pais. Sanchez, che ora sarà in grado di formare un governo di coalizione senza precedenti con la sinistra radicale di Podemos, ha ottenuto 167 voti favorevoli dai deputati, mentre 165 hanno votato contro di lui e 18 si sono astenuti.
L’ok del Parlamento al governo più a sinistra della storia della Spagna
Sanchez ha stretto un patto “progressista” di coalizione con la sinistra radicale Podemos per un’ambiziosa agenda che prevede più tasse per i redditi alti, un forte aumento del salario minimo e il ripristino dei diritti dei lavoratori ridotti nel 2012 dalla riforma dell’allora governo conservatore di Mariano Rajoy. A questo patto si aggiungono accordi con piccoli partiti regionali e la promessa di astensione dell’Erc, il principale partito separatista in Catalogna. L’accordo con l’Erc, in cambio di un dialogo con gli indipendentisti, ha provocato l’ira dei partiti a destra: i Popolari (Pp), l’estrema destra di Vox e Ciudadanos. Il voto d’investitura arriva dopo un lungo periodo d’instabilità politica, con quattro elezioni negli ultimi quattro anni. Gli spagnoli sono tornati a votare lo scorso novembre, dopo che il voto di aprile non era riuscito a portare alla formazione di un governo.
– “Con il governo di coalizione progressista, la Spagna apre un’epoca volta ad affermare il dialogo e la politica utile”. Lo scrive su Twitter il premier spagnolo Pedro Sanchez dopo il voto del Parlamento spagnolo che di fatto apre la stagione dell’alleanza tra Psoe e Podemos per quello che e’ il primo governo di coalizione in Spagna dagli anni ’30. Quello che nasce, afferma ancora Sanchez, e’ “un governo per tutti che estende i diritti, ripristina la convivenza e difende la giustizia sociale. Oggi inizia un tempo di moderazione, progresso e giustizia sociale”.
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