Livorno, i tre consiglieri che mettono a rischio Nogarin

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-08-29

L’ipotesi di un nuovo gruppo consiliare con l’uscita da quello del M5S in polemica con i vertici nazionali. Accusati di aver “prelevato” Lemmetti come al calciomercato per darlo a Roma. Ma dietro cova la polemica anche contro il sindaco

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Sembra incredibile vedendolo in fotografia, eppure a Livorno c’è chi è arrabbiato per l’arrivo di Gianni Lemmetti a Roma. Tre consiglieri comunali vogliono lasciare il gruppo comunale del MoVimento 5 Stelle e farne uno nuovo, in polemica con i vertici nazionali che hanno voluto lo spostamento di Lemmetti in Campidoglio. Si tatta di Alessio Batini, Walter Sarais ed Edoardo Marchetti. E non sarebbero i soli.

Livorno, tre consiglieri mettono a rischio Filippo Nogarin

Dei tre a manifestare apertamente il suo dissenso è Alessio Batini, che ne parla al Corriere della Sera: «Non si sacrifica Livorno che è piccola per salvare Roma che è grande. Qui bisogna chiarire le cose, altrimenti…». «Se non si chiariscono le cose non si rimargina questa ferita gravissima e io non ho più fiducia nel movimento nazionale. Personalmente continuerò a dare fiducia alla giunta di Nogarin, magari in un altro gruppo. Mi metterò a disposizione del mio sindaco e saluterò Beppe Grillo». Batini e Sarais sono stati sospesi dal M5S nazionale: il secondo ha ricevuto un decreto penale di condanna (al quale si è successivamente opposto) a una multa di 3750 euro per falso ideologico: ha accettato il mandato ma aveva un debito con la tassa dei rifiuti. Batini invece non aveva pagato multe e ha chiesto la rateizzazione con Equitalia mentre era consigliere.

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Alessio Batini, M5S Livorno

I due quindi hanno ricevuto la classica sospensione ad libitum di Beppe Grillo in base al nuovo regolamento del MoVimento 5 Stelle ma hanno deciso di non opporsi. Oggi però minacciano l’addio garantendo, per ora, l’appoggio esterno a Nogarin. Che all’inizio della consiliatura poteva contare su una solida maggioranza di 20 eletti e oggi ne ha 17, uno in meno dell’opposizione unita: nel dicembre del 2015 tre consiglieri, Giuseppe Grillotti, Alessandro Mazzacca e Sandra Pecoretti, furono espulsi perché contrari all’ipotesi del concordato per la municipalizzata della nettezza urbana e formarono un nuovo gruppo. Oggi il M5S Livorno non può permettersi nessuna defezione o va sotto in consiglio comunale.

Lemmetti & Nogarin, premiata ditta 

Ieri tra l’altro in Campidoglio si è saputo che lo staff di Andrea Mazzillo andrà a lavorare all’assessorato alla casa con Rosalba Castiglione, mentre per il nuovo responsabile dei conti capitolini Gianni Lemmetti sarebbero in arrivo consulenti da Livorno, pronti a unirsi a quelli interni del Comune e a una serie di figure che verranno scelte dalla “maggioranza del M5S”.  Lo stesso Lemmetti ha detto di non sapere nulla delle difficoltà a Livorno per Filippo Nogarin perché è a Roma e non segue la vicenda.

filippo nogarin gianni lemmetti
Filippo Nogarin con Gianni Lemmetti e Valentina Montanelli, nuova assessora al bilancio

E in serata è andata in scena la riunione di maggioranza del M5S a Livorno. Si è discusso anche dell’ipotesi nuovo gruppo consiliare. Per lasciare così andare avanti la giunta Nogarin fino alla fine del mandato. Anche se c’è chi, come i consigliere ex M5S Marco Valiani, pensa con un po’ di malignità che il sindaco potrebbe rinunciare a un bis per candidarsi in Parlamento.
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Lo status di Marco Valiani

Allora forse non tutto il male viene per nuocere.

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