La risposta, di classe, di Liliana Segre alla petizione per nominarla Presidente della Repubblica

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-29

La senatrice a vita ha ringraziato i promotori della petizione, ma ha spiegato i motivi del suo no

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“Non ho la competenza e non l’avrei avuta nemmeno trent’anni fa”. Liliana Segre risponde con classe alla mobilitazione – con tanto di petizione online promossa da Il Fatto Quotidiano – sostenuta da chi l’avrebbe voluta come prossima Presidente della Repubblica. Non solo per una questione anagrafica, ma anche perché, al netto della percezione pubblica nei confronti di chi ricopre e ha ricoperto quell’incarico fatto da oneri e onori, la guida di un Paese non rappresenta solamente una medaglia al merito.

Liliana Segre ringrazia, ma dice no a un suo futuro al Quirinale

Lo conferma la stessa senatrice a vita, intervistata da Il Corriere della Sera, che con infinita grazie e parole ben precise, sottolinea come la compatibilità con quel ruolo preveda delle caratteristiche ben precise che lei non sente di avere.

“Nella mia vita ho avuto l’onore di incontrare capi dello Stato come Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, che mi ha nominata. Proprio davanti a figure come le loro, è quanto mai evidente quale percorso, quali competenze servano per un ruolo così importante. Non avrei mai pensato di diventare senatrice a vita, figuriamoci se abbia mai pensato alla presidenza della Repubblica”.

Liliana Segre, poi, inserisce anche il fattore anagrafico – “Ho 91 anni” -, ma ringrazia tutti coloro i quali hanno pensato a lei come prossima Presidente della Repubblica. Un pensiero contenuto anche in una lettera pubblicata questa mattina su Il Fatto Quotidiano, la testata che ha dato il via alla petizione online che ha superato le 91mila adesioni nel giro di 3 giorni.

“Quando si raggiunge un’età avanzata si deve avere cura di se stessi e coscienza dei propri limiti. Non si può rischiare di compromettere, con le proprie fragilità, il funzionamento di istituzioni essenziali. Oltretutto, il ruolo di presidente della Repubblica richiede grande sapienza costituzionale e politica. E io ne sono priva, non avendo mai fatto politica attiva”.

Parole sagge e un pensiero elegante per ringraziare, ma rifiutare, un ruolo di cui lei stessa sarebbe onorata.

(foto ipp/clemente marmorino)

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