Come Libero prima diffonde il panico e poi nasconde la mano
Il teorema della scimmia instancabile afferma che una scimmia che prema a caso i tasti di una tastiera per un tempo infinitamente lungo quasi certamente riuscirà a comporre qualsiasi testo prefissato. Anche una prima pagina di Libero?

Il teorema della scimmia instancabile o teorema delle scimmie infinite afferma che una scimmia che prema a caso i tasti di una tastiera per un tempo infinitamente lungo quasi certamente riuscirà a comporre qualsiasi testo prefissato. Come esempio i francofoni prendono i volumi della Biblioteca Nazionale di Francia e gli anglosassoni le opere di William Shakespeare e, per quanto riguarda l’Italia, la Divina Commedia. Ma è altamente probabile che alla scimmia non sarebbe necessario un tempo poi così lungo per scrivere una prima pagina di Libero. E soprattutto avrebbe molta più coerenza.
Il quotidiano di Senaldi e Feltri infatti ha fino all’altro giorno sparso terrore e panico sul Coronavirus accusando il governo di aver contribuito alla sua diffusione e facendo girare allarmismo a più non posso. Stamattina ha cambiato idea e dice che sul virus “Ora si esagera”, e buttandola sulle frasi da Smemoranda: “Non possiamo rinunciare a vivere per la paura di morire”.

Poi, siccome acca’ nisciuno è fesso, dice che se siamo in emergenza allora dobbiamo costruire “un governo con dentro tutti i partiti per gestire la congiuntura” (ma come, non dovevamo darci una calmata?) e aggiunge che Conte “non è all’altezza del suo compito” (ma come, è il premier che ripete da giorni di stare tranquilli, ora perché non va bene?). Infine chiosa sulla quarantena con mascherina di Attilio Fontana, lasciandoci nella suspense. Soltanto il teorema della scimmia instancabile può salvarci.