Libero e la campagna per non far chiudere La Zanzara (che nessuno vuole chiudere)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-30

Vittorio Feltri e Pietro Senaldi si schierano in difesa della trasmissione di Cruciani e Parenzo che, però, non è a rischio chiusura dopo la morte di Mauro da Mantova

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Libero quotidiano sta riuscendo nell’impresa di creare un caso e poi realizzare una campagna contro la chiusura de La Zanzara. Un tema che, come spiegato a più riprese dallo steso conduttore Giuseppe Cruciani, non è mai stato all’ordine del giorno nonostante la forte indignazione per lo spazio dato a Maurizio Buratti – meglio noto come Mauro da Mantova -, il fervente no vax morto di Covid che dopo il suo contagio si era vantato, telefonando in diretta, di esser andato al supermercato con la mascherina abbassata nonostante la sua positività.

Chiusura La Zanzara, l’inutile campagna di Feltri e Senaldi

Il primo a esporsi contro la chiusura La Zanzara, creando un caso che non esiste, è stato il condirettore di Libero quotidiano Pietro Senaldi, con un approfondimento video condiviso anche sui social.

“Ora è partito l’attacco alla Zanzara di Cruciani e  Parenzo, addirittura dall’interno del 24 Ore. Noi però difendiamo la trasmissione. La Zanzara sostiene il 24 Ore, e noi teniamo molto al quotidiano di informazione economica. Secondo, difendiamo la libertà di informazione. Nessuno obbligava Mauro da Mantova a chiamare e durante la trasmissione hanno anche cercato di fargli cambiare idea”.

E oggi, con un editoriale, anche Vittorio Feltri – fondatore di Libero quotidiano – parla dello stesso tema. Ma nelle sue parole emerge l’inconsistenza stessa di questa non-notizia.

“Vari giornalisti del Sole 24 ore […] si sono lasciati andare a considerazioni dissennate. Hanno brutalmente attaccato Cruciani e Parenzo per aver a lungo ospitato quale interlocutore il povero Buratti, accusandoli di aver dato voce a un matto ostile al vaccino […] Addirittura hanno invocato la chiusura de La Zanzara, incolpata di aver ospitato un uomo che diceva caz*ate sulla pandemia”.

Insomma, non c’è nessuna notizia della chiusura della trasmissione, ma vengono riportate solamente alcuni voci anonime all’interno de Il Sole 24 Ore.

Cosa dice Cruciani

Una campagna per una battaglia che non esiste. Perché Giuseppe Cruciani, che conduce La Zanzara insieme a David Parenzo, ha detto chiaro e tondo nella sua intervista a TVBlog che non intende minimamente cambiare lo stile della trasmissione (che dunque proseguirà sulle frequenze di Radio24):

“Abbiamo ospitato e continueremo ad ospitare esponenti no green pass o no vax fin quando avremo voglia di farlo, fino a quando decideremo noi di farlo. Vedi, questi giornalisti, comunicatori e similari che pretendono di scrivere i palinsesti, pretendono di escludere le persone perché a loro dire ‘sparano cazzate’. Questi signori, e anche signore, che non si capisce in base a quale cattedra ti impartiscono ogni giorno lezioni di deontologia e comportamento da tenere, insomma quelli col ditino sempre alzato, ecco quando si incazzano io provo un godimento fortissimo. Ma anche loro coltivano un pubblico, come fanno tutti. Ipocrisia vera, sono più pericolosi dei no vax”.

A modo suo, dunque, ha confermato che non c’è alcuna imminente chiusura della sua trasmissione.

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