Letta contro Salvini: “Se non gli stanno bene le decisioni del governo di cui fa parte, esca”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-25

“Non deve succedere più che un partito dentro la maggioranza non voti come la maggioranza”

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Se la Lega “non vuole stare al governo non stia al governo”. Poche e semplici parole pronunciate oggi dal segretario del partito democratico Enrico Letta. Le ha dette parlando con Lucia Annunziata su Rai Tre, a Mezz’ora in più. “Oggi Salvini sta partecipando a una raccolta firme contro il coprifuoco che il governo, di cui lui fa parte, ha deciso”. E poi, inviando un altro messaggio al leader della Lega: “Voglio che questo governo vada avanti fino alla fine della legislatura, ma è successo una sola volta e non deve succedere più che un partito dentro la maggioranza non voti come la maggioranza”. Non si è fatta attendere molto la riposta di Matteo Salvini, che su Twitter ha scritto: “Il segretario del Pd Letta non si fida degli italiani e li vuole tenere ancora chiusi in casa. Io mi fido degli Italiani e vorrei che tornassero a vivere, lavorare, sorridere. #nocoprifuoco”.

Enrico Letta: M5s, migranti, covid, primarie a Roma

Ha parlato di molte cose Letta, ospite di Lucia Annunziata. Numero uno, i migranti: “Ci sono questioni che non sono negoziabili. I voti si possono perdere, la dignità no e lasciar morire in mare delle persone è contro le leggi del mare. Mi auguro che tutti siano cambiati e che a nessuno venga idea di fare propaganda sulla pelle delle persone”. Numero due, il nuovo Movimento di Conte: “Lo sento spesso. L’ex premier ha fatto la scelta di guidare e trasformare il M5S, è una scelta fondamentale di cui dobbiamo essergli grati. Pd e 5 Stelle sono due forze che si avvicinano per un’alleanza in vista delle elezioni del 2023”. Numero tre, le aperture: “Se sbagliassimo adesso con le riaperture e si dovesse richiudere salterebbe l’estate… Non ci sono buoni o cattivi che vogliono togliere o mettere il coprifuoco, le riaperture devono essere in sicurezza ed irreversibili”. Numero quattro, le primarie (soprattutto a Roma): “Calenda? Per adesso mi è sembrato non convinto, me ne dispiace perché se partecipasse alle primarie sarebbe un evento ancora più importante, lo invito a partecipare”.

 

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