Leo Messi e la bufala della frase sull’amichevole tra Argentina e Israele

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-06-06

La frase “As a UNICEF ambassador I cannot play against people (Israel) who kill innocent Palestinian children” non è riportata da nessuna fonte ufficiale. Un giornale ha cancellato la notizia

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Leo Messi non ha mai detto “As a UNICEF ambassador I cannot play against people (Israel) who kill innocent Palestinian children. We had to cancel the game because we are humans before footballers”, ovvero “Come ambasciatore dell’Unicef non posso giocare contro gente che uccide bambini innocenti palestinesi. Siamo esseri umani prima che calciatori”. Eppure la frase gira da stamattina come attribuita al campione argentino dopo la decisione di annullare il match amichevole dell’Albiceleste con Israele.

Leo Messi e la bufala della frase sull’amichevole tra Argentina e Israele

Una delle prime fonti a riportare la frase fino a qualche ora fa era il Belfast Telegraph, che però nel frattempo l’ha cancellata dall’articolo in cui parla dell’annullamento dell’amichevole. La frase viene anche riportata su un sito che si chiama Troll Football, che è un sito di satira.

messi israele 1

La maggior fortuna è dovuta però alla pagina facebook FC Barcelona Live, che è una enorme pagina di fans del Barcellona, non ufficialmente controllata però dagli azulgrana.

La frase viene attribuita poi come fonte a Sky Sport su Twitter, ma non ci sono citazioni della frase sui canali della rete. La dichiarazione viene anche rilanciata indicando come fonte TYC Sport in un tweet con 10mila “mipiace”, ma una giornalista argentina la smentisce. In ogni caso sul sito della rete non c’è traccia della dichiarazione.

L’annullamento dell’amichevole tra Israele e Argentina

La partita è stata annullata per ragioni di sicurezza. Domenica la Federcalcio palestinese aveva chiesto a Lionel Messi di non scendere in campo, altrimenti avrebbe esortato i fan del mondo arabo a bruciare poster e magliette del giocatore. La sezione argentina della Palestinian Campaign for the Academic & Cultural Boycott of Israel (BDS) aveva chiesto ad aprile alla nazionale di calcio del Paese sud americano di non giocare l’amichevole prevista contro Israele, l’ultima dei biancocelesti in vista dei Mondiali di calcio in Russia. La campagna di boicottaggio era sponsorizzata da BDS argentina e utilizzava l’hashtag #ArgentinaNoVayas, “Argentina non andare”, lanciato su tutti i social network.

messi israel unicef bbc

Il BDS rappresenta il movimento per il boicottaggio, il disinvestimento e per imporre sanzioni contro Israele per l’occupazione dei territori palestinesi. Domenica scorsa Rajoub, da alcuni indicato come possibile successore del presidente Abu Mazen, aveva chiesto a Messi di non giocare la partita e ai tifosi del fuoriclasse di bruciare le sue magliette, se fosse sceso in campo. Secondo Rajoub “il governo israeliano ha dato a questa partita un significato politico per il fatto che si terra’ a Gerusalemme”, dopo la decisione del presidente Usa Donald Trump di riconoscere la città Santa come capitale di Israele.

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