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“Vorrei conoscerlo e ringraziarlo”, parla la ragazza salvata da uno stupro da Leo Gassmann

neXtQuotidiano 09/05/2022

La giovane vittima di violenza sessuale a Roma ha parlato al quotidiano La Repubblica ripercorrendo quella serata da incubo, prima dell’intervento del cantante

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Il suo intervento ha messo in fuga quel ragazzo che stava abusando di una giovane studentessa americana a Roma, nella zona di Portonaccio. E ora proprio quella ragazza vorrebbe incontrare Leo Gassmann per ringraziarlo. Perché stordita dalla violenza e dalla possibile droga fatta sciogliere nel suo bicchiere dal giovane che ha tentato di abusare di lei, la 29enne della Pennsylvania ha solamente opachi ricordi di quel che le è successo in quella notte.

Leo Gassmann, la ragazza che ha salvato dallo stupro vuole incontrarlo

La ragazza è in Italia, a Roma, da due anni. Si è trasferita nella capitale per completare i suoi studi in “Storia dell’Arte”. Quella sera, tra venerdì e sabato, si trovava in compagnia di quel gruppetto di amici nei pressi dell’Orto Botanico. E proprio lì ha incontrato quel ragazzo francese che, però, nessuno conosceva. Lui le ha offerto un bicchiere di vino e, come spiegato dalla 29enne americana, quello potrebbe essere stato il momento in cui avrebbe sciolto nel liquido una droga per stordirla. Da quel momento, infatti, la giovane ha ricordi poco vividi.

Prima l’idea di andare a ballare in una discoteca di Portonaccio, poi i suoi amici che decidono di tornare a casa mentre lei sale sul taxi insieme a quel ragazzo che inizia a toccarla. Fino all’arrivo in quella strada in cui il giovane tenta di violentarla. Le urla hanno attirato l’attenzione di Leo Gassmann che stava passando di lì in quei momenti in cui si stava consumando la violenza e il suo intervento che ha messo in fuga l’aggressore. La 29enne americana, però, ricorda poco di quegli istanti, come spiegato a La Repubblica:

“Davvero è stato Leo Gassmann a salvarmi? Non lo sapevo. Vorrei conoscerlo, ringraziarlo Ricordo solo che il ragazzo che avevo addosso a un certo punto è scappato. Un altro ragazzo è venuto verso di me con una bottiglia d’acqua: allora era lui, Gassmann. Poi è arrivata la polizia”.

Nonostante la violenza, la 29enne resterà a Roma. Non la giudica una città violenta e la considera la sua città. Dice di esser solamente capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato.

(Foto IPP/Felice De Martino)

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