L’ennesima perla dalla tv russa: «Fateci caso, i Paesi in cui gli omosessuali si sono presi il vaiolo delle scimmie sono gli stessi che mandano armi all’Ucraina» | VIDEO

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2022-06-01

Il primo canale della tv di Stato russa continua nella sua diffusione di bufale anche sul vaiolo delle scimmie, puntando il dito sugli omosessuali

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Non possono raccontare la verità perché ci sono leggi stringenti che li obbligano a ripetere – a mo’ di pappagallo – le veline fatte uscire dal Cremlino. Non possono utilizzare la parola “guerra” per parlare di quella che è una guerra in Ucraina e contro il popolo ucraino. La tv russa, però, ha il potere di mistificare la realtà, utilizzare argomenti omofobi e cercare clamorose arrampicate sugli specchi per difendere il loro Paese da accuse che sono confermate dai fatti. Fino a oggi era stata fatto negando massacri confermati (come quello di Bucha), ma adesso il limite è stato travalicato tirando in ballo il vaiolo delle scimmie, gli omosessuali e i Paesi che hanno inviato armi a Kyiv per difendersi dall’invasione russa.

 

Tv Russa e il vaiolo delle scimmie nei Paesi con omosessuali

Il (non) dibattito parte con la voce del conduttore giornalista Popov che lancia la prima accusa che, in realtà, era stata già smentita fin dai giorni successivi alle prime notizie della diffusione del vaiolo delle scimmie:

“Parliamo del vaiolo delle scimmie. Quasi tutti quelli che si ammalano sono ammalati in occidente sono persone dall’orientamento sessuale non tradizionale, diciamo così. Non deve sorprendere che la colpa della trasmissione è principalmente dei rappresentanti della comunità LGBT”.

Poi prende la parola, con fare sarcastico e con un sorriso, la collega in studio, la giornalista Olga Skabeeva che rincara la dose:

“Che coincidenza eh. O forse non è affatto una coincidenza. Fateci caso: i Paesi in cui gli omosessuali si sono presi il vaiolo delle scimmie sono gli stessi che mandano armi al regime di Kyiv. È strano, non vi pare?”

La coincidenza non esiste, perché – ancora una volta – la televisione russa propina narrazioni false ai suoi telespettatori. Perché il vaiolo delle scimmie non è legato alle persone omosessuali come confermato dagli organi di informazione sanitaria. Nazionali e mondiali. Ma se il Cremlino ordina, i (non) giornalisti russi eseguono. E il pubblico, non avendo fonti alternative, crede a queste narrazioni.

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