I “cinguettii” contro Conte di Layla Pavone, la candidata 5 Stelle a Milano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-24

Il nuovo Presidente del MoVimento ha fortemente influito sulla scelta del suo nome per la poltrona di prima cittadina meneghina, ma lo scorso anno fu proprio lei a pubblicare alcuni tweet contro di lui sui ristori

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La sua candidatura per la corsa a Palazzo Marino è stata fortemente caldeggiata dal nuovo Presidente del Movimento 5 Stelle, ma dal passato social del nuovo nome pentastellato per la poltrona di sindaca di Milano emergono alcune tensioni irrisolte. Andando indietro nel tempo, infatti, sono riemerse alcune polemiche partite dal profilo Twitter di Layla Pavone contro Giuseppe Conte. Erano i mesi delle chiusure e delle riaperture a singhiozzo, con le proteste dei ristoratori che stavano toccando l’apice contro il governo guidato dall’ex capo del governo.

Layla Pavone contro Conte, i tweet della candidata M5S a Milano

E proprio a quel periodo, nel mese di ottobre del 2020, risalgono due tweet polemici di Layla Pavone contro Conte. Il tema era quello dei ristori per le categorie maggiormente colpite – a livello economico – dalle chiusure. Erano i giorni che anticipavano le proteste di piazza, con la polemica politica che aveva già profondamente segnato il destino dell’allora capo del governo e di tutto l’esecutivo.

“Le briciole avete dato altro che ristori. 200 euro a chi ne fattura 400.0000 l’anno?”, aveva scritto la candidata pentastellata a Milano lo scorso 28 ottobre. E questo tweet è stato seguito da un altro, altrettanto polemico, pubblicato in quella stessa giornata.

“Presidente, voi che chiedete sacrifici ai lavoratori, aziende, professionisti, ma non vi viene in mente di dimezzarvi lo stipendio nemmeno per sogno. Attenzione che la gente è stanca e tra poco perderà le staffe e scatterà la rivolta”. Insomma, pensieri non proprio in linea con le decisioni del governo di allora, guidato proprio dall’uomo che nei giorni scorsi ha fortemente sostenuto e caldeggiato la candidatura di Layla Pavone – che nel curriculum può vantare ruoli di prestigio come quello amministratore delegato Industry Innovation di Digital Magics, consigliera di Italia Startup, e componente del cda Seif che edita il Fatto Quotidiano – per la corsa a Palazzo Marino.

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