La Lattoferrina e le vitamine non raccomandate per la cura a domicilio dei malati COVID

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-28

Le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione civile per la cura a domicilio dei malati di COVID-19: viene fatta chiarezza sull’utilizzo di integratori vitaminici e sostanze come la Lattoferrina

article-post

Un domumento del CTS che metta ordine nella giungla di linee guida presenti per la cura a domicilio dei malati di COVID-19. Ne parla Repubblica che spiega che le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione civile sono state approvate ieri anche se il documento va ancora ritoccato. Viene sottolineata l’importanza del saturimetro. E viene fatta chiarezza sull’utilizzo di integratori vitaminici e sostanze come la Lattoferrina

«L’utilizzo diffuso di questo strumento potrebbe ridurre gli accessi potenzialmente inappropriati ai pronto soccorso». Il limite di saturazione accettabile, tenuto anche conto del margine di errore degli strumenti da casa, è comunque quello del 92%. Quando il medico assiste a domicilio persone con pochi sintomi deve appunto far misurare l’ossigenazione di frequente, trattare la febbre con il paracetamolo e assicurarsi che il pazienti si idrati e mangi. Il cortisone a domicilio «può essere considerato in quei pazienti in cui il quadro clinico non migliora entro le 72 ore, soprattutto in presenza di un peggioramento dei parametri pulsossimetrici». Come detto l’eparina non va usata «se non nei sogetti immobilizzati per l’infezione in atto». Poi ci sono gli antibiotici, che vanno dati solo se c’è febbre per oltre 72 ore e il quadro clinico fa sospettare che sul problema virale si sia innestata una infezione batterica. L’idrossiclorochina non va usata, dicono gli esperti, e non vanno fatti farmaci con l’aerosol se ci sono conviventi non colpiti dal virus, visto che quel sistema è molto contagioso. Infine «non esistono a oggi evidenze solide e incontrovertibili di efficacia di supplementi vitaminici o intengratori alimentari, a esempio la vitamina D, la lattoferrina, la quercitina, il cui utilizzo per questa indicazione non è quindi raccomandato».

Leggi anche: A che ora è il coprifuoco a Natale

Potrebbe interessarti anche