L’assurdo paragone tra Alberto Genovese e Andrea Scanzi fatto da Vittorio Sgarbi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-17

Il parlamentare, sindaco di Sutri e critico d’arte cita Lombroso e posta sui social l’immagine del giornalista e quella dell’imprenditore accusato di stupro

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Le discussioni tra i due sono, quasi, all’ordine del giorno. Varie punzecchiature e accuse su temi che spaziano dalla politica alla sanità. Ma oggi Vittorio Sgarbi segna un punto di non ritorno nella sua “battaglia” dialettica contro Andrea Scanzi, paragonando (con tanto di foto esemplificative) il giornalista ad Alberto Genovese, l’imprenditore – ex amministratore delegato di Facile.it – a processo con l’accusa di stupro.

Sgarbi paragona Andrea Scanzi ad Alberto Genovese, citando Lombroso

Il critico d’arte, parlamentare, sindaco di Sutri e assessore per un giorno in un municipio romano, ha postato sui suoi canali social due fotografie: da una parte c’è Alberto Genovese, dall’altra Andrea Scanzi. Entrambi indossano una giacca di pelle e quello ha dato adito a Sgarbi per spingersi in un paragone che, con altissima probabilità, porterà a una querela nei suoi confronti. Anche perché, oltre alle due immagini messe una al fianco dell’altra, nel tweet viene scritto: “Lombroso docet”.

Si tratta di Cesare Lombroso, noto ai più come il padre della criminologia moderna. I suoi studi e le sue teorie si sono basate sull’antropologia criminale: secondo l’esperto, morto nel 1909, ci sono dei punti di tangenza tra i comportamenti criminali e le caratteristiche anatomiche della persona che commette reati di qualsiasi tipo. L’obiettivo della sua teoria, dunque, è quello di attribuire a determinate fisionomie – che si ripercuotono anche in segni visibili su viso e corpo – la predisposizione al commettere atti fuorilegge.

Questo contesto ci aiuta a capire la genesi dell’assurdo paragone fatto da Vittorio Sgarbi. Citare Lombroso mettendo a confronto le fotografie di una persona indagata per violenza sessuale (ma anche detenzione e cessione di stupefacenti, sequestro di persona e lesioni) e quella di un giornalista con cui polemizza da tempo, non può far altro che produrre un’equazione vergognosa. Sempre da parte di un parlamentare della Repubblica Italiana e rappresentante delle istituzioni.

(foto: da Twitter)

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