La tv è sempre più TeleSalvini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-21

Sui tg e nel talk politici la Lega parla quanto M5S e PD insieme. E lo squilibrio va dalla Rai a La7 passando per Mediaset

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La televisione italiana è sempre più TeleSalvini. Dopo la sanzione dell’AGCOM per il mancato rispetto del pluralismo politico nei suoi notiziari la situazione non è mutata nemmeno a gennaio, visto che al leghista va il record di parola sia nel tg di Carbone (23 minuti, in crescita da dicembre) che in quello di Sangiuliano (15 e 35’’, in crescita anche questo); il solo Tg3 è sembrato attento a contenere una logorrea mediatica non sempre meritevole di racconto (5 minuti e 44’’, in calo). Sul Fatto Quotidiano Domenico Crapis spiega la Lega parla quanto PD e M5S insieme:

Sia sul Tg1 che sul Tg2 Salvini parla più del premier e più di un capo di Stato non certo taciturno, visto che al Tg3 Mattarella è primo con 13 minuti. Nei programmi Rai il quadro si fa più fosco: qui Salvini parla per 151 minuti, molto di più di Mattarella (89), il doppio di Zingaretti (74), anche se c’è spazio per Cuperlo, Delrio e Bonaccini (poco più di 30’a testa), ma pure per Giorgetti (59) e la Borgonzoni (26). La Meloni poi ha 58 minuti, Renzi 48, Di Maio 32, accompagnato da Spadafora e Patuanelli (23 e 19). Dunque: Salvini parla nei talk della Rai quanto Meloni, Renzi e tutti i grillini; mentre i tre della Lega (Salvini, Giorgetti e Borgonzoni, in tutto 236 minuti) poco meno di Pd (172) e 5 Stelle (74) messi assieme, cioè del primo e secondo partito alle politiche 2018, che per il garante è il riferimento per pesare la rappresentazione in video.

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Se in Rai la situazione è fosca, a Mediaset è drammatica. Anche a gennaio nei tg, ma soprattutto nei talk dell’azienda-partito, la sovra-rappresentazione a favore della destra va oltre la decenza. Censurabili sul piano del pluralismo soprattutto il Tg5 e i talk di Rete4: al Tg5 l’uomo del Papeete sovrasta tutti gli altri anche a gennaio parlando per oltre 22 minuti, seguito da Silvio Berlusconi (17 minuti e 20’’) e da Zingaretti (16), mentre Di Maio (13), Conte (12) e Mattarella (11) sono lontanissimi. Se il Tg5 traccia il solco, a difenderlo ci pensa Rete4: nei suoi talk (Fuori dal coro, Diritto e rovescio, Quarta Repubblica, Stasera Italia) a gennaio parlano quasi soltanto Meloni, Salvini e Borgonzoni, per 5 ore e 25 minuti (!), mentre degli altri i più ciarlieri, cioè Bonaccini (52), Sgarbi (48), Casini (39), Mastella (38), Paragone (36), Mulè (26) e Cofferati (25) dispongono di qualche manciata di minuti. Per giunta, poi, basta un colpo d’occhio per accorgersi che, a parte Bonaccini, Cofferati e (forse) Casini, nei primi dieci sono tutti schierati dalla stessa parte e che dei 5 Stelle non c’è neanche l’ombra.

E La7? nel TgLa7 Salvini parla poco più di Zingaretti (10 minuti contro 9), ma Mattarella, Di Maio, Conte, Segre e Meloni seguono con 3 minuti e anche meno; nei talk il leghista straripacon 4oree 20minuti, lasciandosi molto indietro gli altri, da Renzi (2 e 20’) a Bonaccini e Zingaretti (2 e 10’circa per uno), a Di Maio (2 ore), fino a Calenda, Conte, eccetera, in una ripartizione che pur rispettosa di un equilibrio generale regala all’ex comunista padano una visibilità oltre ogni limite.

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