Attualità
La truffa dei tamponi falsi a Napoli
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-10-13
Un’organizzazione a Napoli composta anche da personale sanitario eseguiva a domicilio tamponi e test sierologici che poi venivano processati attraverso apparecchi elettromedicali e kit strumentali risultati non regolamentari ovvero non idonei per lo specifico test diagnostico e, quindi, potenzialmente pericolosi anche per il diffondersi dell’epidemia
Un’organizzazione composta da personale sanitario (alcuni sono anche convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale e impiegati presso le postazioni territoriali di emergenza 118), collaboratori di una società operante nel settore della commercializzazione di dispositivi medici e da faccendieri vari indiziati di appartenere a un’associazione per delinquere sponsorizzava su un sito internet tamponi naso-faringei e test sierologici che venivano illecitamente eseguiti. Ci si prenotava sul sito e i test venivano eseguiti a domicilio.
La truffa dei tamponi falsi a Napoli
I tamponi rino-faringei praticati illecitamente dall’organizzazione scoperta oggi dal Nas di Napoli venivano processati attraverso apparecchi elettromedicali e kit strumentali risultati non regolamentari ovvero non idonei per lo specifico test diagnostico e, quindi, potenzialmente pericolosi anche per il diffondersi dell’epidemia. L’organizzazione è risultata sprovvista di autorizzazioni amministrative e sanitaria. Inoltre non comunicavano alle autorità sanitarie preposte i risultati dei tamponi. Durante le perquisizioni il Nas e i carabinieri dei comandi provinciali di Napoli e Caserta hanno raccolto elementi in ordine all’effettiva illiceità nella procedura di esecuzione e successive attività di analisi e refertazione, nonché sequestrare copiosa documentazione certificativa-sanitaria, oltre 10mila kit per tamponi di cui alcuni scaduti, centinaia di test rapidi, materiale informatico, apparecchiature elettromedicali per processare tamponi e test sierologici, nonché un’ingente somma di danaro.