Cultura e scienze
La storia di Federico Fubini e delle quote non pagate all’Ordine dei Giornalisti
neXtQuotidiano 10/07/2019
L’inviato speciale e vicedirettore ad personam del Corriere della Sera ha lavorato con un contratto giornalistico per quasi 14 anni senza risultare iscritto all’Ordine: era stato cancellato a novembre del 2005, per morosità
L’inviato speciale e vicedirettore ad personam del Corriere della Sera Federico Fubini ha lavorato con un contratto giornalistico per quasi 14 anni senza risultare iscritto all’Ordine: era stato cancellato a novembre del 2005, per morosità. E ora, scrive Gaia Scacciavillani sul Fatto Quotidiano, “sarà l’autorità giudiziaria a dover stabilire se c’è stata o meno una violazione dell’obbligo di iscrizione all’Or dine e, quindi, l’esercizio abusivo della professione”, secondo quanto sostiene Carlo Verna presidente dell’Ordine dei Giornalisti:
INTERPELLATO in merito dal Fatto Quotidiano, Fubini ha spiegato di essere stato “distratto”, e di essere venuto a conoscenza della cosa solo ieri. A suo dire, non sarebbe stato raggiunto dalle notifiche che pure – fanno sapere dall’Ordine regionale – sono state eseguite correttamente in quadruplice copia (destinatario, Inpgi, Casagit e Procura della Repubblica).
Il vicedirettore del primo quotidiano nazionale aggiunge di aver sanato la posizione giusto ieri, giorno in cui afferma di aver saputo per la prima volta dell’esistenza del problema. Esibisce copia dell’ordine di bonifico di 2.500 euro (tra arretrati e morosità) che riporta, come data di esecuzione quella del 10 luglio (oggi per chi legge, ndr), e una email inviata alla segretaria dell’Ordine regionale qualche ora prima di essere raggiunto dalla nostra telefonata.
“La sua storia quindi non esiste”, conclude minacciando querele. Da un punto di vista amministrativo, effettivamente tutto è “perdonato”, come conviene lo stesso Verna, pur confermando che resta il nodo dei 14 annidi esercizio della professione (dal 2005 al 2019), senza essere iscritto all’Ordine professionale.Complicando ulteriormente una vicenda che aveva già dell’incredibile, e che è venuta a galla nei giorni scorsi, quando un avvocato aveva scritto all’Ordine nazionale chiedendo conto proprio dell’iscrizione all’albo dei professionisti di Fubini (nel 2002).
ERA QUINDI EMERSO così che, tre anni dopo l’iscrizione, Fubini nel 2005 veniva cancellato dall’albo per il mancato versamento dei contributi, continuando a esercitare la professione con un contratto giornalistico, con tanto di contributi versati all’ente pensionistico della categoria, l’Inpgi, e al fondo sanitario Casagit.
Poi il saldo di ieri. Ma la storia forse non è finita qui
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