La sparata di Adinolfi sulla metà dei parlamentari che si drogano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-27

Il leader del Popolo della Famiglia rilancia anche l’idea dell’analisi del capello per deputati e senatori. Come già chiesto dal MoVimento 5 Stelle e dalla Ministra Dadone

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Il caso Luca Morisi ha aperto un vaso di Pandora. In molti hanno ironizzato sulle “battaglie” di Matteo Salvini e della Lega contro l’utilizzo di sostanze stupefacenti, altri hanno messo in evidenza la narrazione social fatta dal leader del Carroccio di molti casi di cronaca basati su eventi legati alle sostanze. Poi c’è chi, come Lapo Elkann, chiede “pietà” mediatica, nonostante lui sia stato vittima della gogna mediatica porta avanti proprio sui profili social del segretario leghista. E alla fine arriva Mario Adinolfi.

Mario Adinolfi dice che almeno metà dei parlamentari fa uso di droga

“A me per Morisi umanamente spiace, chi oggi sta sciacallando è indegno – scrive Mario Adinolfi sul suo profilo Twitter -. Politicamente però un punto si pone: quanti dei nostri parlamentari si drogano? Per l’esperienza avuta alla Camera, più della metà. L’analisi del capello, volontaria, dovrebbe essere fornita da ogni eletto”. Secondo il leader del Popolo della Famiglia, dunque, è giusto porsi un interrogativo sulle sostanze stupefacenti che corrono tra gli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama.

Anzi, approfondisce anche la vicenda andando a raccontare un’esperienza di cui dice di avere contezza diretta. Durante il suo mandato da deputato alla Camera – eletto nel 2012 nelle fila del Partito Democratico, rimase in carica a Montecitorio fino al marzo dell’anno successivo – spiega di esser venuto a conoscenza di numeri di suoi “colleghi” alle prese con l’utilizzo di sostanze stupefacenti. Secondo lui, oltre la metà dei deputati – parliamo di quasi dieci anni fa – faceva uso di droga. Per questo motivo propone l’analisi del capello per ogni eletto. La realtà è che tutto ciò non è una novità. La stessa attuale Ministra per la gioventù si era detta – nel recente passato – favorevole a questo esame, sempre su campione volontario. Insomma, niente di nuovo oltre a numeri non confermati, ma rilanciati da Adinolfi.

(Foto IPP/Alfonso Cannavacciuolo)

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