La risposta esemplare di Koulibaly alle bestie razziste che lo insultano

di Enrico Filotico

Pubblicato il 2021-10-04

Koulibaly da anni è uno dei baluardi contro il razzismo negli stadi, il calciatore non ha nascosto la sua rabbia per quanto accaduto

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Si potrebbero dire tante cose su quello che è accaduto a Koulibaly, probabilmente però l’unica cosa da scrivere è “Ancora!?”. Ebbene sì. I problemi del XXI secolo sono quelli legati all’ambiente e alla sanità, l’integrazione e il razzismo sono scaduti ormai. Non se ne può davvero più di andare negli stadi e di ascoltare qualche idiota che offende per il colore della pelle un calciatore fortissimo. Probabilmente per il solo fatto, effettivamente, di essere fortissimo.

“«Scimmia di merda». Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre.” ha scritto sul suo profilo il difensore centrale del Napoli.

La risposta esemplare di Koulibaly alle bestie razziste che lo insultano

Le reazioni sono state tantissime, moltissimi coloro i quali hanno condannato il gesto. Dal giornalista Fabrizio Biasin che ha provocatoriamente sottolineato la mestizia di certe parole che nessuno ha il coraggio di rivolere di persona, alle storie instagram che hanno sommerso d’affetto il giocatore da anni baluardo della lotta al razzismo.

Intanto in queste ore è arrivato anche il comunicato della Fiorentina, la società guidata da Rocco Commisso ha duramente condannato il gesto di alcuni tifosi.

La Fiorentina esprime la più ferma e dura condanna per gli episodi di razzismo avvenuti ieri nel corso della partita contro il Napoli.

Il Direttore Generale Barone, già nel post gara, ha tenuto a scusarsi personalmente a nome della Società con il club ospite e con i calciatori vittime di cori vergognosi e intollerabili.

Il Club viola ha già messo a disposizione della questura tutte le immagini video e tutti gli strumenti in proprio possesso perché vengano individuati i colpevoli di questi inqualificabili cori.

 

Una volta identificati dalle Istituzioni preposte i colpevoli di questo grave gesto, sarà cura della stessa Fiorentina proibire loro l’accesso allo stadio, auspicandosi medesimo impegno da parte di tutte le Società, così come l’applicazione delle regole che devono essere sempre uguali per tutti.

Siamo rimasti sorpresi, infatti, che in situazioni come Atalanta Fiorentina non ci sia stata la medesima tempestività e attenzione su quanto di altrettanto vergognoso stava accadendo nei confronti di un giocatore viola.

Il Presidente Commisso e tutta ACF Fiorentina lottano e si impegnano da tempo sul fronte della lotta al razzismo e ad ogni forma di discriminazione e non possono che accogliere con amarezza episodi in cui l’ignoranza e la stupidità di qualcuno mettono in imbarazzo e discussione non solo la serietà della Società gigliata, ma anche di tutta Firenze, una città che nella multiculturalità e nell’integrazione ha alcune delle sue basi più solide.

 

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