Quando la Raggi spiegava che gli avvisi di garanzia vanno fatti conoscere ai cittadini

di dipocheparole

Pubblicato il 2016-09-06

Erano bei tempi. Era il 14 maggio 2016 e Virginia Raggi era in piena campagna elettorale. Forse per questo bisognava spiegare che la trasparenza è importante e che Federico Pizzarotti aveva violato le norme del MoVimento 5 Stelle ed era stato giustamente sospeso «perché ha ricevuto un avviso di garanzia e avrebbe dovuto farlo sapere …

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Erano bei tempi. Era il 14 maggio 2016 e Virginia Raggi era in piena campagna elettorale. Forse per questo bisognava spiegare che la trasparenza è importante e che Federico Pizzarotti aveva violato le norme del MoVimento 5 Stelle ed era stato giustamente sospeso «perché ha ricevuto un avviso di garanzia e avrebbe dovuto farlo sapere ai suoi concittadini». Non aveva parlato di direttorio, la giustamente severa all’epoca non ancora sindaca di Roma: aveva proprio parlato dei cittadini. Quelli di Parma avevano diritto di sapere che il sindaco fosse indagata. Quelli di Roma, evidentemente, invece secondo la sindaca non avevano diritto di sapere subito dell’indagine su Paola Muraro: hanno dovuto aspettare che la sindaca e l’assessora si trovassero in un contesto nel quale era impossibile mentire.

I cittadini di Roma, coglionati amabilmente dalla sindaca e dall’assessora, sentitamente ringraziano.

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