La proposta del PD sulla prescrizione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-27

Il Partito Democratico ha illustrato la proposta di legge presentata in Parlamento per superare lo stallo sul nodo prescrizione in seno alla maggioranza

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Il Partito Democratico ha illustrato la proposta di legge presentata in Parlamento per superare lo stallo sul nodo prescrizione in seno alla maggioranza. La proposta, sottoscritta anche dal vicesegretario Andrea Orlando e dal capogruppo alla Camera, Graziano Delrio, è già stata depositata a Montecitorio e dovrebbe essere presentata anche al Senato alla riapertura dei lavori parlamentari.

La proposta del PD sulla prescrizione

“Si tratta di un articolo unico”, ha spiegato il capogruppo del Pd in commissione Giustizia alla Camera, Alfredo Bazoli, in cui si propone la “sospensione del decorso di prescrizione che duri fino a due anni dopo sentenza di primo grado, estendibile fino a due anni e sei mesi, e che poi torni a decorrere in caso il processo di appello sia concluso. In caso di ricorso in Cassazione poi prevede la sospensione di un anno del decorso di prescrizione”. L’obiettivo, ha spiegato Bazoli, è quello di “cercare di offrire una possibile via d’uscita” alla maggioranza. “La nostra proposta di legge è la soluzione tecnicamente migliore. Distinguere le sentenze di condanna con quelle di assoluzione è il primo gradino ineliminabile”, ha aggiunto.

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In ogni modo, “siamo disponibili a discutere. Apertissimi a qualsiasi discussione purché ci sia disponibilità a discutere dal ministro Bonafede”, dice ancora Bazoli. “Questa proposta ci consente una discussione all’interno della maggioranza senza equivoci – gli ha fatto eco il capogruppo del PD in commissione Giustizia al Senato, Franco Mirabelli. “Non si ricorda mai abbastanza che questa legge che istituisce il blocco della prescrizione è una legge che si chiama Bonafede-Bongiorno. Va rilevata l’ipocrisia della Lega, la Lega l’ha votata la norma che blocca la prescrizione”, ha tenuto a sottolineare. “La proposta è molto semplice si inserisce nel filone della prescrizione sostanziale – ha aggiunto il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Giorgis – E’ un contributo che apre una discussione. Noi siamo convinti che bisogna fare di tutto perché non si consumi la prescrizione. Noi vogliamo riformare il processo in tempi brevi. La soluzione più ragionevole sarebbe stata sospendere la norma che sospende sine die la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. La riforma Orlando era già in grado di rispondere a queste difficoltà. Ora è doveroso trovare un compromesso”.

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