Attualità

La partita tra infetti e non infetti organizzata a Pamplona

neXtQuotidiano 19/07/2020

Il distretto di Mendillori a Pamplona è stato uno dei più colpiti in città dai casi di Coronavirus. Intanto, sempre in Spagna, almeno 73 persone fra le 400 che hanno trascorso una nottata nella discoteca Babylonia di Cordova sono risultate positive al coronavirus, e formano il maggior focolaio dell’Andalusia

article-post

Un ragazzo di 23 anni è stato denunciato dalla polizia spagnola per aver tentato di organizzare una partita di calcio tra infetti e non infetti di Coronavirus a Pamplona. La gara doveva essere giocata lunedì prossimo nel quartiere Mendillori secondo Pamplona Actual ed era stata pubblicizzata sui social network.

La partita tra infetti e non infetti organizzata a Pamplona

La stessa persona era stata denunciata a giugno per aver organizzato un incontro tra giovani nell’area del lago a cui avevano partecipato diverse centinaia di persone: all’epoca era arrivata una sanzione dai 1500 ai 3000 euro. Anche stavolta, secondo AS, l’organizzatore riceverà una multa da 3mila euro. Le autorità spagnole hanno poi diffuso il seguente messaggio, per scoraggiare nuove iniziative del genere: “Chiediamo ai cittadini di utilizzare il loro senso civico, affinché non si prenda parte a questo o ad altri eventi in cui la sicurezza sanitaria non può essere garantita e viene messa a rischio la salute pubblica”.

Secondo quanto racconta la versione inglese di AS l’organizzatore voleva vendere i biglietti per l’evento, che doveva chiamarsi “patxanga Mendillori”: chi era interessato a partecipare doveva mettersi in contatto con lui su Instagram.

partita infetti non infetti coronavirus

Il distretto di Mendillori a Pamplona è stato uno dei più colpiti in città dai casi di Coronavirus. Intanto, sempre in Spagna, almeno 73 persone fra le 400 che hanno trascorso una nottata nella discoteca Babylonia di Cordova sono risultate positive al coronavirus, e formano il maggior focolaio dell’Andalusia, che ora registra almeno 387 casi accertati. Lo scrive il quotidiano El Pais.

Leggi anche: La famiglia che viola la quarantena a Badia e finisce indagata per epidemia colposa

Potrebbe interessarti anche