La lettera della figlia ad Alberto Balocco: “Ogni tuo gesto era pieno d’amore”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-30

Alberto Balocco lascia la moglie Susy e i suoi figli, Diletta, Matteo e Gabriele. Proprio la prima, Diletta, ha letto in Chiesa un’emozionante lettera a nome dalla famiglia dedicata al padre.

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La notizia della dipartita dell’imprenditore dolciario Alberto Balocco, morto colpito da un fulmine lo scorso venerdì in Val di Susa insieme all’amico Davide Vigo, ha lasciato senza parole l’Italia intera. Ieri alle 15.30 nella Cattedrale di Fossano (in provincia di Cuneo) si sono svolti i funerali, mentre alcuni eventi programmati in città sono stati rimandati in segno di riconoscenza. Il dolore, straziante, è stato soprattutto quello dei familiari. Alberto Balocco lascia la moglie Susy e i suoi figli, Diletta, Matteo e Gabriele. Proprio la prima, Diletta, ha letto in Chiesa un’emozionante lettera a nome dalla famiglia dedicata al padre.

La lettera della figlia ad Alberto Balocco: “Ci hai amati con tutto il tuo essere e non hai mai perso un’occasione per dimostrarlo”

“Fortuna. È l’ultima parola a cui viene da pensare, in un momento come questo. Un momento che mai, in tutta la nostra vita, nessuno di noi avrebbe pensato di dover superare. Invece sì, Fortuna”, comincia così la lettera di Diletta Balocco. “Abbiamo avuto la Fortuna di essere parte della tua splendida vita, e di avere te come marito, padre, amico, fratello, collega, leader. E la cosa incredibile è che sei riuscito ad essere il migliore in ognuno di questi ruoli, la persona migliore che potessimo desiderare di avere al nostro fianco. […] Fortuna, perché ci hai amati con tutto il tuo essere e non hai mai perso nemmeno un’occasione per dimostrarcelo – continua – Perché tutti gli abbracci che ci hai dato, tutti i baci della buonanotte, le mani che ci stringevi accompagnandoci a scuola, le telefonate mentre tornavi a piedi dal lavoro, ogni tuo gesto era veramente PIENO di amore”.

“Fortuna – prosegue la lettera – perché ci hai insegnato a vivere. A non perdere nemmeno un’occasione per stare insieme, per ridere, per viaggiare, per imparare. Sei il nostro motore, ci hai spinti a fare cose per le quali ti siamo infinitamente grati.[…] Fortuna, perché ci hai sempre dato il buon esempio e ora abbiamo dentro di te la tua voce che ci guida. Per ogni passo che faremo da oggi in poi, penseremo ‘Papà avrebbe fatto così’, e questo ci darà sempre la forza di uscire dalla ‘comfort zone’, come tanto ti piaceva chiamarla, e di seguire la strada giusta”.

Poi, la conclusione: “Fortuna, perché è proprio difficile ricordarti senza quel tuo sorriso. Il sorriso che ha fatto innamorare la nostra mamma, e dopo di lei, noi tre. Grazie per tutte le volte che ce lo hai rivolto, perché per noi era carburante, e ci porterà lontano, te lo promettiamo.
Ci hai dato tutto, sei il nostro orgoglio e punto di riferimento. Ora sei il nostro mito. E tocca a tutti noi dimostrarti che abbiamo imparato ogni cosa che ci hai insegnato. Ti amiamo follemente. Ti ameremo sempre”.

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