La dinamica dell’incidente in cui è morto Alberto Balocco: in zona nulla poteva fungere da parafulmine

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-27

Venerdì 26 agosto è morto Alberto Balocco, amministratore delegato dell’omonima azienda dolciaria con sede a Fossano, in provincia di Cuneo

article-post

Alberto Balocco, 56 anni appena compiuti, è morto colpito da un fulmine in Val Chisone, in Piemonte. Era amministratore delegato dell’omonima azienda dolciaria. Insieme a lui è morto anche l’amico Davide Vigo, 55 anni. Secondo La Stampa, Vigo sarebbe stato il primo a essere identificato dai soccorsi visto che aveva con sé i documenti.

Alberto Balocco lascia la moglie e i tre figli. La notizia della sua morte arriva a poco più di un mese di distanza dalla morte di Aldo Balocco, padre di Alberto e allora Presidente onorario dell’azienda.

Alberto Balocco, la dinamica dell’incidente

Alberto Balocco si trovava in vacanza ed era uscito insieme all’amico per fare un’escursione in bicicletta quando i due sono stati colpiti da un fulmine. I tecnici del soccorso alpino hanno comunicato che la chiamata di emergenza è arrivata nel primo pomeriggio, intorno alle 14, quando un automobilista di passaggio nella zona ha visto i due ciclisti a terra, probabilmente già morti. «Sul posto è stato inviato il Servizio regionale di Elisoccorso e sono state allertate le squadre a terra del Soccorso Alpino e i Carabinieri», riporta AGI. I soccorritori hanno incontrato delle serie difficoltà a causa di un temporale in corso e quando sono riusciti a raggiungere i due ciclisti hanno tentato le manovre di rianimazione, purtroppo invano. A causa del maltempo, le salme che sono state caricate su un ambulanza e trasportate via terra alla camera mortuaria di Pomaretto, dove interverrà il medico legale. I carabinieri della Compagnia di Pinerolo compiranno invece ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’incidente.

Secondo le prime dichiarazioni rilasciate dalle persone presenti sul posto, le biciclette erano intatte ma i segni di folgorazione sui corpi hanno reso chiaro fin da subito la causa della morte. Nella zona non c’era nulla che potesse fungere da parafulmine e nessuna abitazione o edificio dove i due potessero trovare riparo dal maltempo. Probabilmente proprio gli alberi presenti in zona o le biciclette elettriche hanno attirato i fulmini nella direzione dei due ciclisti.

 

 

 

 

Potrebbe interessarti anche