Politica
La legge choc del Texas che vieta l’aborto dopo 6 settimane (anche in caso di stupro)
neXtQuotidiano 04/09/2021
L’amministrazione di Joe Biden si è detta pronta a combattere la legge che è stata approvata in Texas, il presidente non vuole tornare agli Stati Uniti di 50anni fa
Quanto sta per accadere in Texas è un passo indietro di 50anni che Joe Biden non è pronto a fare. La Corte Suprema degli Stati Uniti non è intervenuta sulla legge dello stato Repubblicano del Texas in cui si prevede che le donne non possano praticare l’aborto dopo le sei settimane.
? In Texas è entrata in vigore la legge TX SB8, che nega il diritto di interrompere la gravidanza dopo sei settimane, un periodo di tempo in cui molte donne sono ignare della loro gravidanzahttps://t.co/hv4F8i3uN6
— Amnesty Italia (@amnestyitalia) September 1, 2021
La legge è passata senza che la Corte Suprema ne interrompesse l’iter, sebbene si sia arrivati ad uno scontro 4 contro 5. Infatti tra le eredità di Trump c’è stato anche il lasciare in dote al paese una composizione dell’organo a trazione fortemente conservatrice. Fece scalpore il cambio dell’ultimo giudice, avvenuta sul finire del 2020. Quando morì Ruth Bader Ginsburg, il tycoon nominò Amy Coney Barrett nonostante Ginsburg nelle sue ultime volontà aveva chiesto di essere sostituita solo dopo l’esito elettorale. Barrett, nominata a 48 anni, è stata la terza giudice ad essere scelta da Trump che ha così creato una maggioranza storica fatta di giudici giovani ed estremamente conservatori che lasceranno il loro posto solo al momento della morte o in caso di dimissioni. Difficili da immaginare.
La legge choc del Texas che vieta l’aborto dopo 6 settimane
Un ritorno al passato, come detto. Era il 1973 quando la giurisprudenza americana conosceva Roe v Wade, il processo dal quale partì la stagione del garantismo femminile. Le donne statunitensi hanno diritto all’aborto finché un feto non è vitale, cioè in grado di sopravvivere al di fuori dell’utero. Questo di solito avviene tra le 22 e le 24 settimane di gravidanza. L’American College of Obstetricians and Gynecologists ha affermato: “Il termine ‘battito cardiaco’ è fuorviante e che ciò che viene rilevato in questa fase è una porzione del tessuto fetale che diventerà il cuore mentre l’embrione si sviluppa”.
I don’t think most of you fully comprehend the horrors of what is about to happen in Texas to countless women. Nearly every woman I know who wanted to get pregnant in their 30s had miscarriages. Many at 12+ weeks. Heartbreaking. For 12+ week miscarriages Drs have to do D+E.
— Dr. Sarah Parcak (@indyfromspace) September 1, 2021
Ora per le donne texane che vorranno interrompere la gravidanza dopo le sei settimane, oltre il trauma emotivo e fisico dovranno sobbarcarsi un viaggio oltre confine. Un provvedimento che comunque ha intercettato tutto il biasimo dell’amministrazione di Joe Biden, il quale in prima persona si impegnerà affinchè questo non sia possibile che succede negli Stati Uniti del 2021.
Aborto illegale anche in caso di stupro
Tra le tante storture di questa legge pazza ecco che compare il tema dello stupro. A subire le angherie di una giustizia ingiusta, saranno anche le donne che sono rimaste in cita dopo uno stupro. E’ doveroso specificare che dopo sei settimane è possibile che una donna ancora non sappia ancora di aspettare un bambino. La legge, infine, consente a qualunque privato cittadino di denunciare tutti coloro che “aiutino o favoriscano” un aborto illegale, ottenendo sino a 10mila dollari di danni in una corte civile. Sul tema è intervenuta anche Hilary Clinton, che ha attaccato duramente la Corte suprema “Denunciando l’inazione dell’orano, che “col favore delle tenebre, scegliendo di non fare nulla, ha consentito che un bando incostituzionale sull’aborto entrasse in vigore”. Il timore è quello ora di far scattare una caccia alla denuncia, si teme che i cittadini possano denunciare medici, tassisti o donne al solo fine di ottenere un rimborso.