La frase di Lauria che rischia di mettere in difficoltà Ciro Grillo e lo strano ruolo di Corona

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-30

Paolo Costa ha comunicato di aver rinunciato al suo ruolo di avvocato difensivo di uno degli accusati nella vicenda che coinvolge anche Ciro Grillo. Il motivo? Una frase pronunciata da Vittorio Lauria, il suo assistito, nell’intervista a Non è L’Arena

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L’intervista a Non è L’Arena ha dato il via al clamoroso strappo, mentre le indagini sono ancora in corso. Vittorio Lauria, uno dei tre amici di Ciro Grillo – figlio del comico genovese e garante del Movimento 5 Stelle – accusati di stupro di gruppo, ha perso uno dei suoi legali. L’avvocato Paolo Costa, infatti, ha rimesso il suo mandato proprio dopo aver visto quell’intervista mandata in onda domenica sera su La7. Una dichiarazione non concordata con alcune frasi – una in particolare – che rischiano di essere un’aggravante in caso di processo.

Vittorio Lauria, l’avvocato lascia la difesa del ragazzo accusato di stupro di gruppo dopo l’intervista a Non è L’Arena

“Gli avevo detto di non rilasciare interviste, ma lui lo ha fatto lo stesso. Mi dispiace anche per i miei colleghi, con cui avevamo fatto un gran lavoro. Ho rinunciato al mandato per divergenze col mio assistito sulla condotta extraprocessuale da tenere, specie in processi come questo”. Queste le poche parole rilasciate all’Ansa dall’avvocato Paolo Costa con l’annuncio della rinuncia al suo ruolo di legale della difesa di Lauria. A cosa si riferisce?

Per analizzare a fondo questa vicenda occorre riavvolgere il nastro delle dichiarazioni fatti da Vittorio Lauria nel corso della sua intervista telefonica mandata in onda dalla trasmissione di Massimo Giletti. Si può pensare alle parole sul video pubblicato da Beppe Grillo in difesa del figlio (criticato dal suo amico), ma l’attenzione deve essere rivolta verso un altro passaggio significativo: la ragazza aveva bevuto.

Il giovane ha parlato della bottiglia di vodka, piena per un quarto, che la ragazza avrebbe bevuto a mo’ di sfida. Una quantità che, dunque, farebbe decadere la tesi principale dell’impianto difensivo di tutti e quattro gli accusati (e non solo di Lauria): quella dei rapporti sessuali consenzienti. Perché se la ragazza aveva realmente bevuto (anche senza esser stata obbligata), la narrazione fatta da tutti i ragazzi si rivelerebbe alquanto fallace.

Cosa c’entra Fabrizio Corona?

Oltre all’intervista e alla frase, ci sarebbe anche un altro aspetto che avrebbe portato allo strappo tra l’avvocato Costa e Lauria. Come riporta il quotidiano La Verità, infatti, il giovane è un grande fan di Fabrizio Corona. Proprio l’ex paparazzo lo avrebbe convinto a parlare e a rilasciare quell’intervista mandata in onda da Massimo Giletti a Non è L’Arena. Questo sarebbe stato, dunque, il primo tassello che ha fatto saltare il banco della difesa. Poi sono arrivate le parole e le frasi che potrebbero ostacolare la linea difensiva di tutti e quattro i ragazzi coinvolti in questa vicenda.

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