La fiaccolata della Lega e il flop delle manifestazioni anti Green pass

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-29

A Napoli la piazza deserta. A Milano meno di duecento persone, come a Bologna. Annullata la protesta di Genova. Solo a Roma c’è stata un’adesione maggiore (ma molto ridotta), sfruttando il megafono politico dato all’evento

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Che la fronda di chi si oppone al Green Pass – e, in alcuni casi, anche ai vaccini anti-Covid – sia una minoranza rumorosa è cosa nota a tutti. E mercoledì sera, nelle varie strade italiane in cui erano previste manifestazioni di protesta, ne è arrivata la conferma. Fatta eccezione per la fiaccolata di Piazza del Popolo – a Roma -che ha attirato un numero maggiore (seppur esiguo rispetto al clamore mediatico) di manifestanti, da Nord a Sud tutti gli altri cortei sono stati un vero e proprio flop di partecipanti.

La fiaccolata Piazza del Popolo e il flop delle manifestazioni anti Green Pass

I primi passi sono stati mossi a Roma nel pomeriggio. Tutto è partito con la raccolta firme – organizzata dall’avvocato Polacco – per denunciare il professor Roberto Burioni (ma anche Massimo Bassetti e Ilaria Capua, tanto per non dimenticare nessuno). Poi, quando il sole stava tramontando, la fiaccolata piazza del Popolo è entrata nel vivo. Si parla di poche migliaia di persone scese in strada, nel centro della capitale, attirate anche dal megafono politico rappresentato da molti esponenti della Lega (che sì, continua a sostenere il governo, a suo modo): Simone Pillon, Alessandro Pagano, Armando Siri, Claudio Borghi, Alberto Bagnai, Guido Martini. Oltre a loro, a dar “lustro” all’evento, anche Gianluigi Paragone, Vittorio Sgarbi e l’immarcescibile Enrico Montesano.

E non sono mancati momenti di tensione. Durante la fiaccolata, infatti, un gruppetto di manifestanti è entrato in contatto con le forze dell’ordine, nel tentativo di superare il cordone e arrivare nelle vicine via del Corso e via del Babuino. Ne sono scaturite alcune schermaglie che si sono trasferite sull’adiacente via del Muro Torto, bloccando il traffico e dando vita a piccoli tafferugli. Poi la situazione è tornata alla normalità.

Le altre piazze

Se piazza del Popolo (seppur con numeri esigui e accresciuti da abili prospettive fotografiche) ha sfruttato il megafono politico, nelle altre piazze italiane il flop è stato servito. Le manifestazioni contro il Green Pass di Milano (nella zona de La Scala) e di Bologna (piazza Galvani) non si sono superate le 200 adesioni. Ancora “peggio” a Napoli, dove piazza Dante – sito scelto per l’evento di protesta – è rimasta deserta. Gli organizzatori, per tentare di mettere una toppa, hanno fatto sapere che quella “convocazione” era un fake. Poi c’è il caso di Torino, dove 50 ferventi no vax hanno gridato alla dittatura sanitaria. Sì, cinquanta. Annullata, invece, la manifestazione prevista a Genova dove – però – un centinaio di persone ha deciso di riunirsi spontaneamente.

(foto: da profilo Twitter di Claudio Borghi)

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