La fantastica intervista di Roberto Fico su Beppe Grillo e i giornalisti

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-10-01

Al Corriere della Sera il presidente della commissione di vigilanza della Rai dice che loro difendono la libertà, e quello che dice il blog di Grillo non conta

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Una fantasmagorica intervista, quella di Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, sul caso (umano) Anzaldi. Alessandro Trocino infatti verso la fine del colloquio fa notare a Fico, che si ergeva a difensore del pluralismo dell’informazione, che il capo politico del MoVimento 5 Stelle non è mai stato tenero con i giornalisti. Le risposte di Fico sono da antologia: quando paragona Anzaldi a Goebbels “è il modo di parlare di Grillo”; l’iniziativa “Giornalista del giorno” è roba del blog mentre loro non intimidiscono i giornalisti, e quando Beppe dice che vuole i giornalisti fuori dal Parlamento non inficiava in alcun modo le opinioni dei parlamentari.

Anzaldi come Goebbels, dice Grillo. Non è un filo esagerato?
«Ma quello è il modo di parlare di Beppe, che con una forte estremizzazione ti facilita la comprensione di alcuni concetti. È la sua forza».
Come nel blog, con la rubrica “Il giornalista del giorno”: una black list con tanto di foto del reprobo.
«Bisogna distinguere. Quello è il blog. Dalle nostre bocche non è mai uscito un atto intimidatorio verso un giornalista».
Grillo, i cronisti parlamentari li vorrebbe fuori dal Parlamento. Alla faccia della libertà di informazione.
«Se è per questo, ha anche detto a un cronista che gli servirà presto il reddito di cittadinanza. Ma in Parlamento non ci sono galoppini che minacciano i giornalisti. Noi vogliamo la libertà di stampa e della Rai con i fatti».

beppe grillo giornalista del giorno

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