Politica

La differenza tra i 5 Stelle e Podemos che vince a Madrid

neXtQuotidiano 14/06/2015

Michele Serra torna oggi a parlare degli indignados e della loro vittoria a Madrid, paragonandola alle ossessioni paranoiche e steriche dei grillini

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Michele Serra su Repubblica torna oggi sulla differenza tra MoVimento 5 Stelle in Italia e Podemos in Spagna, tornando anche all'”occasione perduta” dagli italiani nel 2013:

La destra ha perduto Madrid (sua roccaforte storica) che sarà governata dalla nuova alleanza tra Podemos e socialisti. La differenza sostanziale tra Podemos e i nostri Cinquestelle è che il movimento spagnolo, pur avendo diversi punti in contatto con i grillini, considera necessario e naturale stringere alleanze pur di governare; e le stringe con la sinistra per il semplice fatto che i due elettorati sono meno distanti di quanto entrambi distino da quello di destra. Per quanto “antisistema”, evidentemente Podemos non ha l’ossessione di purezza, vagamente paranoica e soprattutto sterile, che ha reso inutilizzabile l’impressionante successo elettorale dei Cinquestelle nel 2013.
Impossibile, leggendo le cronache spagnole del 2015, non ripensare (con amarezza) all’irripetibile occasione perduta dagli italiani nel 2013. Dall’astio altezzoso dei Cinquestelle e dalla diffidenza ottusa di parte del Pd scaturì l’annientamento di un risultato elettorale storico; ne conseguìquella specie di commissariamento “istituzionale” della politica che ha prodotto governi costruiti, diciamo così,a tavolino, e ha inevitabilmente aumentato il distacco tra cittadini e classe politica, scavando quell’abisso tra voto popolare e partiti che il successo di Renzi alle Europee ha solo parzialmente colmato. Chissà se qualcuno dei protagonisti di allora, a distanza di due anni, si fa delle domande.

podemos movimento 5 stelle

L’infografica sulle nuove alleanze tra socialisti e Podemos nelle regioni spagnole


Una differenza in parte già conosciuta. in questa intervista rilasciata a Cadena Ser e pubblicata in Italia da Repubblica qualche tempo dopo Iglesias va ancora più in là con il discorso delle alleanze:

Ha ricevuto telefonate da Mariano Rajoy, Pedro Sánchez, Albert Rivera?
«No, devo dire che non mi ha chiamato nessuno. E del resto neppure io ho il loro telefono. Però, quello che più importa è che ho parlato con Ada Colau e Manuela Carmena, e ho potuto sentire la grande soddisfazione per questo risultato storico a Barcellona e Madrid».
Però, vista la situazione, forse dovreste cominciare a scambiarvi i numeri di telefono. Perché ora comincia in Spagna l’epoca dei patti.
«Se mi date una mano, per me va benissimo. Sarei felice di avere il numero di Rajoy».
E’ arrivato il tempo dei patti in questo paese?
«E’ arrivato il tempo del cambiamento. La gente non ha votato per fare dei patti ma per cambiare. Noi siamo coscienti del fatto che dobbiamo intenderci. Però l’abbiamo già detto durante la campagna elettorale e lo ripetiamo: quelli che hanno applicato politiche fallimentari in questo paese, dovranno fare un’inversione di rotta di 180 gradi per potersi intendere con noi. Mi pare che sia questo il messaggio che viene dai cittadini».

Il numero di telefono di Rajoy. La frase in italia suonerebbe più o meno come “Il numero di telefono di Berlusconi (o Salvini).

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