La commovente storia di Salvini che in due ore cambia idea sulle “riaperture in sicurezza”

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-07-14

Due tweet pubblicati a due ore di distanza in cui prima chiede le riaperture dei locali seguendo protocolli di sicurezza, poi dice non al green pass per accedervi

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Dire tutto e il contrario di tutto, in due ore. I profili social di Matteo Salvini non mentono e raccontano una narrazione distopica che sembra essere la caratteristica principe della comunicazione del leader della Lega. Lo abbiamo visto in passato, a inizio pandemia, quando nel giro di pochi giorni è passato dal chiedere la chiusura di tutto al volere la riapertura di tutto. Con molta nonchalance. Un ritornello che si ripete anche al giorno d’oggi sul tema del giorno: quello del Green pass per accedere ai locali (come deciso in Francia e Grecia). Ma l’auto-smentita arriva, questa volta, nel giro di un paio d’ore.

Salvini cambia idea, in due ore, sulle riaperture dei locali in sicurezza

Ed è così che ieri, alle 17.21, sul profilo Twitter di Salvini troviamo scritto questo: “Riaprire discoteche, sale da ballo e locali per giovani, come nel resto d’Europa e secondo i protocolli di sicurezza, è doveroso. Meglio un divertimento sano e controllato rispetto all’illegalità senza regole. Senza contare i 100.000 posti di lavoro e le 3.000 imprese a rischio”.

Salvini tweet Green pass 1

Nessun riferimento al Green Pass, ma il leader della Lega parla di “protocolli di sicurezza” come nel resto d’Europa. E ne parla come un qualcosa di “doveroso” per un divertimento sano e controllato. Insomma, un qualcosa che è in linea con la decisione presa da Macron in Francia e da Mitsotakis in Grecia (anche se con sfaccettature differenti). Si parla, infatti, di certificazione verde per l’accesso – in sicurezza – nei luoghi chiusi come i ristoranti. E in Italia, come confermato dal sottosegretario alla Salute Sileri, se ne sta discutendo.

Leggendo quel tweet di Salvini, dunque, la Lega non dovrebbe mettere paletti verso questa strada. E invece, due ore dopo (anzi, due ore e 9 minuti dopo per l’esattezza, ecco il colpo di scena su Twitter: “Vaccino, tampone o Green Pass per entrare in bar e ristoranti? Non scherziamo”.

Salvini tweet Green pass 2

Un tweet messo anche in apertura sul suo profilo social e ribadito anche in un post su Instagram. Ma come è possibile? Eppure parliamo della stessa persona: prima chiede le aperture secondo protocolli di sicurezza per scongiurare i contagi, poi dice che non si può richiedere vaccino, tampone o green pass per garantire la sicurezza. Strano? No, è Salvini.

(foto: da Instagram)

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