La CIGS per 5300 lavoratori Auchan-Conad

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-13

In Sardegna i dipendenti interessati sono 577, impiegati negli ipermercati Marconi e Santa Gilla di Cagliari e in quello di Sassari

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Si profila la cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) fino al 31 dicembre prossimo per circa il 60% dei 8.873 lavoratori di una sessantina di punti vendita coinvolti nell’operazione Auchan-Conad. In Sardegna i dipendenti interessati sono 577, impiegati negli ipermercati Marconi e Santa Gilla di Cagliari e in quello di Sassari.

La CIGS per i lavoratori Auchan-Conad

L’ipotesi di un Piano di salvaguardia di lavoro è stata prospettata ieri ai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl terziario, oltre che al ministero del Lavoro, dal gruppo Margherita distribuzione, acquisito, coi suoi 109 punti vendita in tutta Italia, il primo agosto scorso da Coop e Wrm Group tramite la Bdc Italia spa. La società, che si dice pronta a trattare coi sindacati, intende chiedere la riduzione dell’orario di lavoro, in base alle esigenze dei singoli punti vendita (quelli potenzialmente interessati alla Cigs sono una sessantina) e manifesta la disponibilità ad attivare percorsi di ricollocazione professionale per i dipendenti.

auchan conad

“Dopo la riconfermata indisponibilita’ di Margherita distribuzione di illustrare il progetto prima di aver definito il perimetro completo della rete di vendita, il deposito di Osimo e’ stato ufficialmente escluso per il periodo prepasquale dalla preparazione delle commissioni dei punti di vendita marchigiani che passeranno sotto la competenza del deposito di Melfi- spiegano in una nota Carlo Cotichelli (Cgil), Selena Soleggiati (Cisl) e Fabrizio Bonta’ (Uil)-. Si tratta nei fatti di un lento spegnimento vista anche la decisione di inviare parte della merce stoccata in deposito ad alcuni ipermercati del Nord, che vorrebbe i lavoratori protagonisti inerti della chiusura”. I sindacati fanno sapere che Xpo Logistics (gestore del deposito) e Margherita distribuzione non hanno risposto alle richieste di incontro avanzate per avere chiarezza sul futuro di una struttura che occupa oltre 100 persone.

Margherita Distribuzione e la CIGS

La comunicazione da parte di Margherita Distribuzione è arrivata ieri. In Sardegna sono coinvolti i 435 dipendenti dei 725 totali delle Città mercato di Cagliari, di Olbia e di Sassari. “Ad oggi manca ancora chiarezza sul piano industriale di rilancio di un’azienda che continua a perdere fatturato senza alcun investimento se non la sorpresa sulla richiesta di Conad di collocare i dipendenti in cassa intestazione – afferma Nella Milazzo, segretaria generale di Filcams-Cgil Sardegna – Non vorremmo che la cassa integrazione prevista per tutto il 2020 sia l’anticamera di licenziamenti nel 2021”. All’attacco anche la Cisl. “Questa vertenza si sta contraddistinguendo per tinte nere quasi da film horror per l’atteggiamento chiuso di Conad che al tavolo delle trattativa si rifiuta di dare risposte concrete sul futuro dei lavoratori – afferma Giuseppe Atzori, leader in Sardegna della Fisascat-Cisl – Siamo in attesa da mesi della delibera definitiva dell’Antitrust sulle 101 sovrapposizioni, verdetto che porta ulteriore incertezza sul piano di ristrutturazione aziendale che potrebbe vedere Conad dover cedere a terzi i negozi Auchan con ulteriori esuberi”. Tutti compatti. “E’ l’ennesimo colpo di scena di Conad su un’acquisizione nata male che sta finendo peggio”, denunciano le sigle. “Il numero dei lavoratori collocati in cassa integrazione è inaccettabile e minerebbe allo stesso buon andamento degli ipermercati – afferma ancora Ardau della UILTuCS – In Sardegna i 4 ipermercati perdono continuamente fatturato e clienti con lavoratori ormai disperati, inermi ad un disastro annunciato che li vedrà subire lo scotto maggiore”.

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