La cantante neomelodica che registra l’album con il reddito di cittadinanza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-11

La donna ha dichiarato di essere un’artista neomelodica e che aveva investito 3.000 euro per incidere, con una nota casa discografica, 4 brani, già pubblicati, e un quinto inedito in uscita, e che aveva ancora bisogno di altri soldi per incidere l’intero album contenente 8 brani

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Agata Arena, cantante neomelodica e due suoi familiari, che dal luglio scorso percepivano illegalmente 709 euro ciascuno di reddito di cittadinanza, sono stati denunciati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche da personale del commissariato di polizia Librino di Catania.

La cantante neomelodica e il reddito di cittadinanza

Durante controlli nel popoloso rione agenti hanno scoperto un minimarket con dei cartelloni pubblicitari con una donna che pubblicizza il ‘primo lavoro discografico – nuovo album uscita primi di novembre’. Sia i cartelloni che la struttura commerciale erano abusivi. La donna ha dichiarato di essere un’artista neomelodica e che aveva investito 3.000 euro per incidere, con una nota casa discografica, 4 brani, già pubblicati, e un quinto inedito in uscita, e che aveva ancora bisogno di altri soldi per incidere l’intero album contenente 8 brani. L’Inps ha comunicato ai tre la decadenza per loro del reddito di cittadinanza.

agatina arena

Da un minimarket ubicato in viale San Teodoro, i successivi accertamenti operati dal personale di Polizia hanno consentito di accertare che i cartelloni erano stati affissi abusivamente e che l’esercizio era totalmente abusivo e allestito all’interno di un immobile Comunale e, tra l’altro, privo dell’agibilità per lo svolgimento del suddetto esercizio commerciale e senza pagare alcun canone. Durante il controllo di Polizia è emerso che tre persone, appartenenti allo stesso nucleo familiare, lavoravano nella struttura commerciale e per loro stessa ammissione, è emerso che tutti avevano dichiarato falsamente all’INPS di essere disoccupati e ciò ha consentito ad uno dei tre, una donna, di richiedere e ottenere il reddito di cittadinanza in una proiezione di 18 mensilità a partire dal mese di luglio, per un importo di euro 709,99 cadauna. Inoltre, la stessa donna dichiarava di essere residente presso una casa popolare assegnatagli dal comune di Belpasso mentre risultava essere domiciliata a Catania in viale San Teodoro.

Agata Arena e il reddito di cittadinanza

Agata Arena ha parlato con Livesicilia della vicenda: “È vero ho fatto richiesta di reddito di cittadinanza e mi è stato concesso – dichiara la Arena – precisamente a luglio di quest’anno. Poi mi è stato revocato, scopro oggi, dalle pagine dei giornali che avrei truffato lo stato. E per cosa? Non esiste nessun contratto con la Sea Music, i concerti sono tutti a titolo gratuito e tutte le attività promozionali sono pagate in prima persona dal mio amico, non manager, ma amico Maurizio Russo”.

Il reddito di cittadinanza percepito dalla Arena riguarderebbe i mesi di luglio e agosto di quest’anno. “La casa indicata come di mia proprietà a Belpasso, casa popolare, è intestata a mio padre come recita l’atto conforme – continua Agata Arena -. Il minimarket in discussione aveva tutti i permessi mancava esclusivamente l’agibilità”.

EDIT: La polizia ha precisato che il reddito di cittadinanza era stato chiesto e ottenuto soltanto dalla cantante neomelodica, e che gli altri due familiari si erano invece iscritti nel registro dei disoccupati dell’ufficio del lavoro. La cantante ha contestato la ricostruzione degli investigatori sostenendo di non avere alcun reddito e di avere i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza.

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