Konstantin Olmezov, il matematico ucraino che si è tolto la vita dopo due tentativi di fuga dalla Russia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-21

Konstantin Olmezov, matematico di 26 anni di origini ucraine, si è tolto la vita in Russia dopo aver tentato due volte di lasciare il Paese

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“Non posso più sopportare gli orrori di quello che sta succedendo”: è il messaggio scritto su un biglietto lasciato da Konstantin Olmezov prima di suicidarsi: matematico di 26 anni di origine Ucraina, ha deciso di togliersi la vita dopo essere arrestato due volte per aver tentato di lasciare la Russia. L’ultima volta che aveva provato a fuggire dal Paese era il 26 febbraio, due giorni dopo l’inizio dell’invasione di Putin in Ucraina. Fu fermato e detenuto per due settimane.

Konstantin Olmezov, il matematico ucraino che si è tolto la vita dopo due tentativi di fuga dalla Russia

A rendere nota la sua storia è l’associazione Ukrainan Mathematicians su Twitter, che ha rilanciato le parole dell’avvocato russo Dmitry Zakhvatov alla testata Ukrinform: “Ho ricevuto un rapporto in cui si dice che questa mattina (ieri, ndr) Konstantin Olmezov si è suicidato, lasciando un biglietto di addio dove ha scritto che si è ucciso perché non poteva sopportare gli orrori di quello che sta succedendo. Un matematico talentuoso e promettente”. L’associazione scrive che Konstantin aveva studiato all’Università Nazionale di Donetsk, che ha dovuto lasciare a causa della guerra continuando poi gli studi di matematica al Moscow Institute of Physics and Technology (Mipt), nella capitale russa. “Konstantin – ricordano i colleghi – era innamorato della combinatoria additiva. Era anche un poeta, il suo canale su Telegram è pieno di poesie”. “Sono venuto in Russia nel 2018 per fare scienze”, ha scritto Olmezov. “Mi vergogno un po’ di fronte ai miei amici ucraini. Sono ferito da ogni proiettile che cade sulle strade di Kiev. Leggendo i rapporti, immagino queste strade sotto i bombardamenti. Dal primo giorno ad oggi sono stato con voi con tutto il cuore, anche se è chiaro che non ho salvato nessuno… Gli ufficiali dell’FSB che mi hanno arrestato mi hanno parlato come a un traditore, ma la mattina del 24 febbraio mi sono sentito tradito“.

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