La doccia fredda di Johnson & Johnson: a rischio 55 milioni di vaccini

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-03-09

L’azienda statunitense ha comunicato all’Unione Europea di aver riscontrato problemi di approvvigionamento

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Ancora deve essere approvato dall’Ema, ma già sorgono i primi problemi per il vaccino Johnson & Johnson. Alcuni problemi di approvvigionamento potrebbero far slittare il piano di consegne ai Paesi dell’Unione Europea. A comunicarlo è stato un funzionario della UE all’agenzia di stampa internazionale Reuters. Ostacoli che potrebbero ostacolare i piani vaccinali di molti Stati, Italia compresa, che avevano puntato molto sul siero Janssen. Anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva parlato dell’arrivo del vaccino mono-dose come un elemento in grado di accelerare la campagna vaccinale.

Johnson & Johnson ha problemi di approvvigionamento: a rischio 55 milioni di dosi per l’UE

Non si conoscono ulteriori dettagli, ma già nei giorni scorsi l’azienda aveva spiegato all’Unione Europea di aver riscontrato problemi con la fornitura di ingredienti e attrezzature per vaccini e che il sistema fosse sotto stress. Secondo quanto riportato dalla Reuters, questo intoppo potrebbe provocare ritardi nelle consegne alla UE. E l’Italia ci aveva puntato forte: il vaccino prodotto da Johnson & Johnson, infatti, è l’unico sul mercato a non prevedere una seconda dose e, a differenza di Pfizer-BioNTech e Moderna, non ha bisogno di temperature troppo basse per la conservazione.

Il nostro Paese ne attende 27 milioni entro la fine del 2021, ma una buona parte delle dosi arriverà entro la fine del secondo semestre dell’anno (circa 7,3 milioni di sieri). A questo punto, però, il condizionale è d’obbligo. Qualora dovessero essere confermati i ritardi, il piano vaccinale subirebbe un nuovo stop e occorrerebbe una rimodulazione rispetto alle recenti previsioni.

L’approvazione dell’Ema

Una doccia fredda che arriva all’antivigilia dell’approvazione da parte dell’Ema: giovedì 11 marzo, infatti, l’Agenzia europea del Farmaco darà il sui parere e il suo via libera al siero Janssen. Per il momento, però, Johnson & Johnson prova a confermare il suo impegno attraverso un comunicato stampa: “In linea con il nostro accordo, prevediamo di iniziare a fornire il nostro impegno di 200 milioni di dosi all’Unione europea nel secondo trimestre del 2021”.

(foto: IPP/imagostock)

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