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L’Italia ha congelato lo Scheherazade, lo “yacht di Putin” ormeggiato a Marina di Carrara
Massimiliano Cassano 07/05/2022
Lo Scheherazade, yacht da 140 metri ormeggiato a Marina di Carrara che il New York Times sostiene appartenere a Vladimir Putin, è stato congelato con un provvedimento del ministro dell’Economia Daniele Franco
Nel porto di Marina di Carrara è ormeggiato da diversi mesi lo Scheherazade, yacht battente bandiera delle Isole Cayman e formalmente intestato all’oligarca russo Eduard Khudaynatov, ex presidente della compagnia petrolifera russa di proprietà del Cremlino Rosneft e proprietario di Villa Altachiara: ieri sera con un provvedimento del ministero dell’Economia ne è stato disposto il congelamento in attesa di una risposta dell’Ue all’Italia che avrebbe chiesto di inserire nella black list anche il magnate dei carburanti.
L’Italia ha congelato lo Scheherazade, lo “yacht di Putin”
C’è più di un sospetto che lo Scheherazade rientri direttamente nel patrimonio di Vladimir Putin: alcuni membri dell’equipaggio citati da media americani lo hanno sempre chiamato “lo yacht di Putin”, poi dopo diverse smentite il team dell’oppositore russo Alexey Navalny aveva pubblicato i nomi dei soggetti in questione, facendo notare si trattasse di persone particolarmente legate al Cremlino. Martedì scorso l’imbarcazione è stata messa in acqua e secondo il New York Times aveva iniziato a fare rifornimento di acqua e carburante.
Era pronto a salpare da Marina di Carrara
Un ex membro dell’equipaggio ha affermato che poteva essere pronto a partire in qualsiasi momento. Un decreto ministeriale ai sensi dell’articolo 4-bis del d.lgs. 109 del 2007 firmato dal ministro Daniele Franco adesso glielo impedisce: “Gli accertamenti condotti dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza – recita il testo del provvedimento – hanno evidenziato la presenza di significativi collegamenti economici e di affari del soggetto che ha la disponibilità, anche come titolare effettivo, dell’imbarcazione con elementi di spicco del governo russo e con altri soggetti compresi nella lista dei cittadini russi colpiti dalle sanzioni”. Lo Scheherazade è lungo 140 metri e il suo valore si stima in 700 milioni di dollari. È stato sottoposto ad alcuni lavori di manutenzione che vanno avanti dallo scorso settembre in un cantiere di Marina di Carrara, con un costo di circa sei milioni di euro. Inizialmente la sua partenza dall’italia era prevista entro la metà di giugno.