Economia
I buoni dati su occupazione e disoccupazione
neXtQuotidiano 29/04/2016
Dopo la battuta d’arresto di gennaio e febbraio torna a crescere l’occupazione. In calo gli inattivi. Preoccupa la frenata tra i giovani fino a 34 anni
A marzo i lavoratori dipendenti sono cresciuti di 75.000 unità su febbraio e di 295.000 su marzo 2015. Lo rileva l’Istat ricordando che gli occupati in generale sono cresciuti di 90.000 unità sul mese e di 263.000 sull’anno. Grazie agli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato, nonostante la forte riduzione del vantaggio a partire dal 2016, gli occupati ‘permanenti’ sono cresciuti di 42.000 unità sul mese e di 280.000 sull’anno. Gli occupati a termine sono aumentati di 34.000 unità sul mese e di appena 15.000 sull’anno.
I buoni dati su occupazione e disoccupazione
L’occupazione a marzo cresce in tutte le fasce di età fuorché tra i 25-34 anni che con il 59,3% di tasso di occupazione segnano un arretramento rispetto a febbraio (-0,1 punti) e una variazione nulla su marzo 2015. Per i più giovani il tasso di occupazione sale al 16,1% (+0,2 punti sul mese, +0,9 punti sull’anno), per i 35-49 anni il tasso sale al 72% (+0,4 punti sul mese, +0,3 sull’anno) mentre per i più anziani (50-64 anni) il tasso di occupazione sale al 57,7% con un aumento di 0,3 punti sul mese e di due punti sull’anno.
L’unica componente che mostra una crescita congiunturale significativa è quella dei dipendenti permanenti, che aumentano dello 0,5% sul quarto trimestre del 2015 (+72 mila). La stima dei disoccupati a marzo registra una diminuzione (-2,1%, pari a -63 mila), il calo riguarda uomini e donne. Il tasso di disoccupazione è pari all’11,4%, in calo di 0,3 punti percentuali su febbraio. A marzo la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cala dello 0,3% (-36 mila). La diminuzione e’ determinata quasi esclusivamente dalle donne e riguarda le persone di 25 anni o piu’. Il tasso di inattività scende al 35,9% (-0,1 punti percentuali). Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo gennaio-marzo 2016 si registra un calo dei disoccupati (-0,5%, pari a -15 mila) e degli inattivi (-0,3%, pari a -43 mila).
Variazione annua conferma pesante perdita di occupazione nella fascia di età 35-49, e crescita di >50 pic.twitter.com/24B7xzu1TW
— Mario Seminerio (@Phastidio) 29 aprile 2016
Su base annua si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,2%, pari a +263 mila), che coinvolge soprattutto gli over 50. Sono in calo sia i disoccupati (-8,6%, pari a -274 mila) sia gli inattivi (-0,9%, pari a -125 mila). A marzo 2016 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 36,7%, in calo di 1,5 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,3% (cioe’ meno di un giovane su 10 e’ disoccupato). Tale incidenza è in calo (-0,5 punti percentuali) rispetto a febbraio. Nell’ultimo mese, tra i 15-24enni, crescono di 0,2 punti percentuali sia il tasso di occupazione sia quello di inattività.
Con il recupero di occupati di marzo, la variazione del primo trimestre 2016 sul quarto 2015 è di fatto NULLA pic.twitter.com/GFH2a4eorO
— Mario Seminerio (@Phastidio) 29 aprile 2016