Anche l’Inter è indagata per le plusvalenze: ipotesi di “falso in bilancio”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-21

La Procura di Milano ha acquisito i bilanci delle stagioni 2017/18 e 2018/19 dell’Inter per indagare su alcune plusvalenze della società neroazzurra, come già avvenuto nell’inchiesta “Prisma” riguardante la Juventus

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Non solo la Juventus, ora anche l’Inter nel mirino della Procura. Questa volta è quella di Milano, che ha ordinato agli uomini della Guardia di finanza di eseguire delle acquisizioni nella sede dei nerazzurri e della Lega serie A, “relative alle cessioni da parte del club dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori, relativamente agli esercizi 2017-2018 e 2018-2019”, al fine di verificare “la regolarità della contabilizzazione delle relative plusvalenze”. Questo è quanto si legge nella nota del procuratore capo facente funzione di Milano, Riccardo Targetti. L’ipotesi di reato per la quale sono in corso le indagini preliminari, nei confronti di ignoti, riguarda il delitto di false comunicazioni sociali, ossia di aver gonfiato alcuni valori per rispettare i parametri del fair play finanziario. Sono una decina in tutto i contratti sospetti nei bilanci del 2018 e del 2019 dell’Inter, tutti relativi a “calciatori minori”. Dalle verifiche sui bilanci dell’altra big della città, il Milan, “non emergono criticità”.

Il comunicato dell’Inter sull’indagine sulle plusvalenze

La società ha diramato un comunicato per evidenziare come nessuno dei vertici sia indagato: “FC Internazionale Milano conferma di aver fornito la documentazione richiesta relativa alle cessioni di taluni calciatori avvenute nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019. La richiesta è pervenuta dalla Procura di Milano per verificare la regolare contabilizzazione delle relative plusvalenze. I bilanci della società sono redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabili. Nessun tesserato dell’Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari”.

Sul tema delle plusvalenze, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha detto di aver parlato con il presidente della Fifa Gianni Infantino: “Se ritiene che ci sia un criterio oggettivo contro le plusvalenze – ha detto – allora ce lo comunichi. Ho motivo di ritenere che non c’è, ma non voglio entrare nel merito dell’algoritmo. Ci sono leggi di mercato su cui né io né Infantino possiamo intervenire o incidere”.

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