Il grande down di Infostrada (e i clienti inferociti)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-10-03

Da qualche giorno in molte città italiane la linea fissa e la fibra di Infostrada non funziona. L’azienda non fornisce spiegazioni. E c’è chi si prepara a fare causa

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Da venerdì 29 settembre, ma in particolare da domenica, il servizio fibra di Infostrada (gruppo Wind-Tre) è down con black out totali della rete fissa e telefonica. I più coinvolti dal disservizio sono i clienti Infostrada Fibra FTTH con modem Alcatel/Nokia. Le città da cui arriva il maggior numero di segnalazioni sono Bari, Bologna, Catania, Napoli, Palermo, Torino, Milano e Perugia.

Il grande down di Infostrada (e i clienti inferociti)

«[AVVISO] I nostri tecnici sono al lavoro per risolvere nel minor tempo possibile i disservizi riscontrati da alcuni nostri clienti su linea fissa e fibra. Ci dispiace molto per i disagi causati», è l’unico commento ufficiale sulla vicenda sulla pagina Facebook di Wind, dove molti utenti si lamentano del fatto che l’assistenza aveva promesso il ripristino dalla mezzanotte di ieri. Molti parlano di un attacco malware che ha distrutto e brickato il firmware dei modem sfruttando la porta 8023.

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Il grafico delle segnalazioni di down per Inostrada (da downdetector)

In molti pubblicano le foto dei loro modem o router che danno un segnale di errore ormai da giorni. «A quanto pare, fino a prova contraria, si tratta di BrickerBot che scansione la rete alla ricerca di router con il servizio Telnet attivo autenticato tramite credenziali predefinite e note. Questo “malware vigilante” ne effettua il brick, danneggiando il firmware in modo permanente. Una vulnerabilità nota e documentata da aprile», aggiungono altri.

Il disservizio di Wind-Infostrada

Il Secolo XIX riporta l’opinione dell’Unione Consumatori, secondo la quale«il problema non riguarda tutti gli utenti fibra, piuttosto i soli utenti con tecnologia FTTH (Fiber to the Home), dove l’intera tratta – dalla centrale all’abitazione del cliente – è in fibra ottica, consentendo il massimo delle performance. Pertanto, ad essere interessate del guasto sono importanti città come Milano, Torino, Genova, Palermo». «La portata del disservizio non è ancora chiara – spiega il presidente Manlio Arnone – aspettiamo ancora dati ufficiali sulla quantità di utenze coinvolte. Ciò che più ci colpisce è l’assenza di una corretta informativa: gli utenti lamentano proprio la mancata chiarezza da parte dell’azienda; un susseguirsi di informazioni così frammentarie che non fanno altro che aumentare il disagio che stanno vivendo. A ciò si aggiunga che nemmeno i centri di telefonia sembrano essere stati informati su cosa rispondere agli utenti»

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Il riepilogo geografico delle segnalazioni di down di Infostrada (da downdetector)

Altri pubblicano il regolamento del contratto che dice che si può avere un rimborso di 2,50 euro a partire dal quinto giorno lavorativo, mentre i più promettono di cambiare operatore al più presto. Altroconsumo invece promette la “soluzione del problema” ma poi parla solo di come fare reclamo: «il consiglio è quello di inviare un reclamo all’azienda utilizzando il nostro servizio Reclamare. Descrivi dettagliatamente l’accaduto, spiegando per quanto tempo non è stato possibile usufruire della connessione e specifica il numero del contratto a cui fai riferimento. Ricordati di richiedere il ripristino della linea e il versamento degli indennizzi automatici previsti dalla Carta dei servizi. Se dopo 45 giorni Wind non risponde, oppure se non fornisce una risposta soddisfacente, puoi richiedere l’avvio di una conciliazione.».
Foto copertina da Facebook

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