Paolo Isotta e l’amore che può esserci tra il 14enne e l’infermiera di Prato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-16

Il critico musicale sul Fatto si avventura in una difesa dell’infermiera di Prato accusata di violenza sessuale per aver avuto rapporti sessuali con un 14enne. Il risultato è un po’… meh

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Paolo Isotta, musicologo e critico musicale, prova oggi sul Fatto a giustificare l’infermiera di Prato che ha avuto rapporti sessuali con un 14enne ed è rimasta incinta di lui, sostenendo che può esserci anche amore tra due individui con una così grande differenza d’età:

Ma provare la coercizione su di un ragazzo capace anche di fecondare una donna mi pare impossibile. A me sembra che fra la donna e il ragazzo non ci sia stata solo un’eccitazione erotica: che comunque non condannerei, è lo sbocciare della vita in un adolescente, è il manifestarsi perpetuo della vita in una donna. Credo che il rapporto fra i due si possa chiamare amore.

La violenta fame d’amore che un quattordicenne prova. Il bisogno d’amore di una donna né troppo giovane né troppo matura verso un giovanissimo. Il film della commedia all’italiana ha ricamato in modo abietto sul versante comico di casi che vanno visti sovente con la delicatezza,la pudicizia dell’animo. Altri ricorrerà al luogo comune dell’interpretazione psicoanalitica, il complesso di Edipo.

La saggezza antica invece ci sovrasta. Amor omibus idem, canta Virgilio, l’amore è eguale per tutti; e i medioevali Carmina Burana gioiosamente affermano Amor volat undique, l’amore vola dovunque.

Isotta, musicologo di grande gusto capace di analisi fuori dal comune in campo musicale, nell’occasione commette lo stesso errore che commetteva il suo direttore Montanelli quando parlava di Destà.

Nell’occasione vale per lui quello che Elvira Banotti gli fece presente all’epoca: “Una bambina di 12 anni è una bambina di 12 anni a qualsiasi latitudine”.

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