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“Infame, fuori dai cog…ni”: gli insulti a Mattarella per le parole su libertà e vaccini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-06

Il Presidente ha richiamato il paese alla responsabilità eliminando l’alibi della libera scelta, e sui social arriva puntuale l’attacco al presidente della Repubblica

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Essere Sergio Mattarella non deve essere facile, lo avevano chiamato per fare il Presidente della Repubblica negli anni delle piccole beghe. Poi l’ascesa populista nel nostro paese, finito al traino dei mutamenti politici mondiali. E ancora la richiesta di impeachment. Come se non bastasse l’avallare il governo di uno stesso partito prima con la Lega e poi con il Pd, il diavolo e l’acqua santa. La ripartizione dei ruoli a seconda delle preferenze politiche. Ed infine la pandemia. Questa era imprevedibile anche per chi sapeva che stava dando a Mattarella un compito gravoso. Dunque tutto da rifare: il richiamo all’unità nazionale, l’appello a stringerci sempre più forti per affrontare scene che non avremmo mai pensato di dover vedere.

Per fortuna arriva la scienza a salvare il paese, poi arrivano i no vax. E sembra che davvero tutto non finisca mai. Allora Mattarella ieri lo dice forte, non ai cittadini però. Si rivolge al mondo della politica “Chi pretende di non vaccinarsi costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà. Le espressioni di minacce che affiorano in questo periodo sono fenomeni allarmanti e gravi, che vanno contrastati con fermezza”.

“Infame, fuori dai cog…ni”: gli insulti a Mattarella per le parole su libertà e vaccini. I tweet della vergogna

Purtroppo parole bilanciate, ben spese e orientate nella giusta direzione non possono attecchire lì dove il terreno è così arido da parere roccia. E così sui social arrivano i soliti insulti dalle solite persone:

D’altro canto c’è gente a cui non interessa la bontà  dei ragionamenti. Interessa solo manifestare odio.

Poi l’annuncio di una scelta così stupida che per capirlo basterebbe aprire la pagina di un giornale, uno qualsiasi. Nessuno avallerebbe questa idea.

Poi il capitolo morti da vaccino, uno dei più caldi. I numeri sono così bassi che non fanno statistica ma c’è chi senza timore continua il suo lavoro di demonizzazione del farmaco. Mentre altri, senza neanche brillare di fantasia fanno il classico richiamo ai campi di concentramento. Già mesi fa etichettato come un’idiozia.

Per fortuna Mattarella continuerà a dire quello che deve per il bene degli italiani. Non pensando alla propria popolarità.

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