“In Italia si fa un dibattito lunare sull’Ucraina”, la testimonianza di Lia Quartapelle da Kyiv

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-06

La deputata del PD è andata in Ucraina per vedere con i propri occhi la situazione e invita chi minimizza quel che sta succedendo a fare come lei, per capire a fondo cosa sta realmente accadendo

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Ha deciso di partire per l’Ucraina, facendo scalo in Polonia prima di raggiungere (in compagnia di Riccardo Magi e di altri sette parlamentari di diversi Paesi europei, più un canadese) alcune città distrutte dai bombardamenti e dall’invasione russa. La deputata del Partito Democratico, Lia Quartapelle, ha voluto avere una testimonianza diretta di quel che sta accadendo dal 24 febbraio scorso in quel Paese che vive quotidianamente sotto il peso dei missili e in cui riecheggiano continuamente le sirene antiaeree. Città fantasma, scheletri di palazzi che solo due mesi e mezzo fa ospitavano famiglie.

Lia Quartapelle, la deputata del PD racconta cosa ha visto in Ucraina

La deputata del PD ha visitato alcuni sobborghi alle porte della capitale Kyiv, tra cui anche Borodianka che per settimane è stato nelle mani delle truppe cecene inviate da Vladimir Putin. Ha raccontato al quotidiano La Repubblica di aver visto la distruzione, la sofferenza e quelle vite cancellate dai missili. Vite perse di chi è morto, vite perse di chi ha dovuto lasciare tutto per potersi mettere in salvo. Stupri, torture, omicidi e fosse comuni. In quelle città dove prima c’era la vita, ora c’è solo quel senso di morte e dolore. Per questo motivo Lia Quartapelle ha invitato tutti coloro i quali sono contrari a rifornire – anche militarmente – l’Ucraina a vedere cosa sta succedendo realmente in quel Paese e non usa mezze parole quando sostiene che le discussioni che continuano a esserci in Italia siano del tutto fuori luogo.

“Visto da qui il dibattito italiano sembra lunare. Ci hanno raccontato degli stupri di massa organizzati come arma di conflitto etnico per scoraggiare le donne a fare altri figli e ad avere una normale vita familiare. Delle razzie nelle case: i soldati russi hanno rubato scarpe, giocattoli, televisori, non hanno lasciato nulla. Fino a un milione di ucraini sono stati deportati in Russia e ridotti in schiavitù. È il modo con cui Putin sottomette i suoi nemici”.

La deputata ha invocato la pace, sottolineando però come non ci si possa arrivare con la “sottomissione” dell’Ucraina e del suo popolo all’avanzata russa. Per questo motivo ha invitato Matteo Salvini e Giuseppe Conte (i due leader di partito – di maggioranza – che da settimane si spendono dialetticamente contro l’invio di aiuti militari a Kyiv) a fare quello stesso viaggio fatto da lei.

“Consiglierei loro una visita per capire che l’Ucraina è Europa e quanto sta accadendo a loro riguarda tutti noi. Non possiamo sempre essere l’ultimo Paese a rendersi conto di quel che succede fuori dai nostri confini”.

(foto: IPP)

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