La sceneggiata della consigliera di Bassano che strappa il suo Green Pass dopo averlo esibito

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-05

Nei mesi scorsi, la stessa Ilaria Brunelli – eletta con una lista di centrodestra – aveva detto di preferire la morte al vaccino

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In questi lunghi mesi abbiamo assistito a svariate sceneggiate cinematografiche per protestare contro la certificazione verde. Abbiamo visto manifestazioni addobbate con riferimenti volgari e prive di senso, ma anche udito parole senza né capo né coda. A riunire tutte queste caratteristiche ci ha pensato Ilaria Brunelli che di professione fa la Consigliera comunale in quel di Bassano Del Grappa, in provincia di Vicenza.

Ilaria Brunelli, la consigliera di Bassano che esibisce e strappa il Green Pass

“Eccolo lì, in 4 pezzi, il mio Green Pass strappato. Esattamente un secondo dopo essermi seduta al mio posto ho distrutto il documento. L’ho subìto solo per continuare a rappresentare i cittadini come consigliera comunale. Ma rimane immorale e pericoloso”. Il foglio con la sua certificazione verde, dunque, è stato strappato subito dopo averlo esibito alla persona che aveva il compito di verificare che tutte le persone che stavano partecipando alla seduta del Consiglio comunale fossero provviste di Green Pass. Come prevede la legge.

E non si tratta di un personaggio non noto alle cronache sulla distopia pandemica. Meno di due mesi fa, infatti, avevamo incontrato il nome di Ilaria Brunelli raccontando la storia della sua ennesima boutade social:

“Mesi fa valutavo l’idea di vaccinarmi. Ma l’aggressività e la coercizione che adottate sono così abnormi che ho deciso che non mi vaccinerò per nulla al mondo. Lo faccio per me ma soprattutto per gli adolescenti e giovani  a cui il vostro farmaco fa più male che bene […] Preferisco morire di COVID che lasciarvi calpestare i diritti della società in cui vorrei vivere. Ve lo dico col sorriso di chi non ha paura di morire per un Diritto: Voi siete pericolosi”. Il pluralis maiestatis per alcune tesi singolari. Soprattutto per il suo ergersi a paladina dei diritti dei più giovani. Eppure è ancora in consiglio comunale, capogruppo del partito di maggioranza.

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