La consigliera di centrodestra che preferisce “morire di Covid” piuttosto che vaccinarsi

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2021-09-18

In un post su Facebook, la consigliera comunale di Bassano del Grappa in quota centrodestra ha scritto che preferirebbe “morire di Covid” piuttosto che “piegarsi al ricatto”, intendendo con “ricatto” la campagna vaccinale. La sindaca Elena Pavan ha subito preso le distanze

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“Preferisco morire di Covid che piegarmi al vostro ricatto”. I no-vax si spingono sempre più in là con le loro strambe teorie sul vaccino e se a farlo è una consigliera comunale la vicenda assume contorni ancora più inquietanti. A brandire la spada dell’ennesima crociata contro la campagna di immunizzazione questa volta è stata Ilaria Brunelli, consigliera comunale della maggioranza di centrodestra a Bassano del Grappa.

Ha affidato al suo profilo Facebook il ragionamento totalmente insensato e antiscientifico che l’ha portata alla decisione di non farsi somministrare il siero: “Messaggio al governo, ai presidenti di regione e ai loro seguaci – ha scritto – mesi fa valutavo l’idea di vaccinarmi. Ma l’aggressività e la coercizione che adottate sono così abnormi che ho deciso che non mi vaccinerò per nulla al mondo. Lo faccio per me ma soprattutto per gli adolescenti e i giovani a cui il vostro farmaco fa più male che bene”. Voleva vaccinarsi, in sintesi, ma ha cambiato idea per la “coercizione abnorme adottata”, come se fosse stato imposto un obbligo che in Italia invece non c’è. La consigliera si è anche detta disposta a rinunciare a tutte le attività che – ad oggi – richiedono il green pass per essere svolte: ristoranti, cinema, teatro, convegni e persino al lavoro.

La sindaca di Bassano Elena Pavan si è immediatamente dissociata dalla posizione della sua capogruppo. “Prendo fermamente le distanze da quanto ha dichiarato Ilaria Brunelli – ha detto – e invito i concittadini a vaccinarsi, come ho fatto io stessa, insieme ai miei familiari. Per quanto riguarda possibili conseguenze politiche  si tratta di una presa di posizione individuale che non condivido, ma che non va sovrapposta al ruolo amministrativo”. Più forte la reazione del Partito Democratico locale, che con un comunicato del responsabile Luigi Tasca ha chiesto alla sindaca di “cacciare Brunelli dalla sua maggioranza qualora la consigliera non chieda scusa e non rettifichi le sue dichiarazioni”.

La consigliera ha successivamente rivendicato quanto affermato, ma ha specificato di essersi espressa a titolo personale: “Lo faccio per i giovani e per la loro libertà, perché sono profondamente contraria al green pass. Non ho scritto che vorrei veder la gente morire, ma che sarei disposta a mettere in gioco la mia vita per un diritto sacrosanto. Non sono contro il vaccino, sono contro la coercizione e contro uno strumento che esercita un ricatto psicologico ed economico sui non vaccinati”.

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