Il vizietto del centrodestra, il candidato sindaco milanese Bernardo gira armato in reparto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-24

Il candidato del centrodestra, primario della pediatria del Fatebenefratelli, pare sia spesso armato in reparto. Un vizio che sembra avere origini a destra. Dopo i fatti di Voghera, cominciano a fare paura gli amministratori locali con un’arma da fuoco

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Paolo Berizzi nell’edizione milanese de La Repubblica, quando ha costruito la sua intervista con Michele Usuelli, ci ha messo tutto se stesso per trasmettere ai lettori lo stupore di chi scopre che Luca Bernardo, candidato sindaco di Milano, è un rispettabile pediatra che gira in reparto con la sua pistola. Un fatto di strettissima attualità, considerato che solo all’inizio di questa settimana un assessore leghista a Voghera (non distante da Milano) ha sparato un 39enne marocchino durante una colluttazione. La notizia arriva dal candidato al consiglio comunale nelle fila di Più Europa, un collega di Bernardo, il neonatologo Michele Usuelli.

Il vizietto del centrodestra, il candidato sindaco milanese Bernardo gira armato in reparto. Il tema delle armi torna di moda?

A questo punto varrebbe la pena capire se in Italia esiste per davvero il problema delle armi, allarme che negli scorsi giorni aveva lanciato il segretario del Partito Democratico Enrico Letta. Sebbene da destra abbiano provato a spostare l’attenzione su altri temi, come il sempre caro dibattito sulla legittima difesa, andrebbe a questo punto analizzato anche la questione del possesso di armi da fuoco. In Italia non è possibile girare con un’arma, salvo che non si dimostri la destinazione. Sia questa il poligono di tiro o un’area destinata alla caccia. Altra eventualità che consente di avere con se un’arma, sono i comprovati motivi di tutela personale. E sebbene sia vero che i medici spesso sono vittime di aggressione, varrebbe la pena capire se per Bernardo che lavora al Fatebenefratelli si è mai verificata una dinamica simile.

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