Attualità
Il video della tizia che prende la multa e invoca Dio “contro le maledette mascherine”
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-08-06
In un video che circola su Facebook una donna se la prende con “le mascherine che se non si usano si prendono le multe” e dice che la Costituzione non prevede lo stato di emergenza ma “i vigili ci stanno controllando in tutti gli angoli perché se non mettiamo la mascherina paghiamo la multa”
In questo video pubblicato da lei stessa su Facebook una donna prima recita il Padre Nostro e poi racconta che i vigili le hanno fatto una multa per aver rifiutato di indossare la mascherina all’aria aperta. La donna dice che “il diavolo ha vinto” perché il parlamento ha votato per prorogare lo stato di emergenza e che sono stati obbligati a mettere “le maledette mascherine” con il caldo. Invoca quindi Dio “per essere liberi dal diavolo e dai criminali politici” che “stanno comandando ogni governo di ogni nazione per distruggere il popolo” e “hanno prorogato questa emergenza così ci vogliono obbligare con i vaccini fatti con feti abortiti umani vivi, diossine e metalli pesanti”.
La donna poi se la prende con “le mascherine che se non si usano si prendono le multe” e dice che la Costituzione non prevede lo stato di emergenza ma “i vigili ci stanno controllando in tutti gli angoli perché se non mettiamo la mascherina paghiamo la multa”. Se la prende con i soldi “guadagnati con le multe per le mascherine” che sono “pericolose” mentre la legge è “incostituzionale” e che “noi sappiamo meglio di loro cosa c’è e cosa non c’è per il nostro organismo: come possiamo accettare un crimine di questo genere? 280 euro entro trenta giorni, altrimenti la multa arriva a 480 euro”. Poi chiede “il perdono”, perché “io ho rifiutato” e aggiunge che i vigili “si sono comportati con odio verso di me e mi hanno detto che posso tornare a casa mia in Moldavia”, ma “nessuno ha diritto di dirmi una cosa del genere”. Infine invoca il perdono per i vigili che l’hanno trattata come una criminale per aver rifiutato la mascherina.