Attualità
Il Telegraph: “Djokovic è stato arrestato”. Ma la notizia viene smentita
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-01-10
Il quotidiano e altri organi di informazione serba hanno riportato la notizia
Dopo la sentenza del giudice che ha accettato il suo ricorso, Novak Djokovic sarebbe stato arrestato dalla autorità australiane. La notizia è stata riportata dal The Telegraph che sottolinea come il governo, adesso, avrà quattro ore per decidere se confermare l’espulsione del tennista serbo dal Paese. Il clima sembra essere molto teso, dopo che l’esecutivo australiano aveva già spiegato che la parola finale su questa vicenda sarebbe stata messa dal Ministero dell’Interno. Notizie che sono diventate sempre più pressanti visto che, dopo il pronunciamento, il tennista non è mai uscito dall’ufficio dell’avvocato che ha curato il ricorso contro la decisione di annullare il suo visto.
— Laura Jayes (@ljayes) January 10, 2022
Djokovic arrestato, il Telegraph rilancia la notizia dall’Australia
La notizia è rimbalzata, in particolare, sulla stampa serba che – come ha sempre fatto dall’inizio di questa vicenda – ha preso sempre le parti in difesa del tennista. E anche alcuni cronisti locali che hanno trattato il caso da vicino hanno riportato la conferma arrivata direttamente da parte del padre di Novak Djokovic. Le acque, dunque, sembrano essere molto agitate a Melbourne. Gli esponenti del governo, per il momento, non hanno ancora proferito parola dopo la sentenza da parte del giudice. Ma da lì arrivano notizie e immagini che raccontano di come gli avvocati del tennista serbo siano ancora a colloquio per decidere la loro nuova strategia.
BREAKING: There’s a big police presence at @DjokerNole‘s lawyer’s office. @BlakeJohnson has the developing story. https://t.co/5zYfOfohG3 #7NEWS pic.twitter.com/NFv4suxF5Z
— 7NEWS Melbourne (@7NewsMelbourne) January 10, 2022
Il fermo – o arresto -, qualora fosse confermato, sarebbe il prodromo dell’espulsione del tennista serbo dall’Australia, nonostante la sentenza del giudice che questa mattina (italiana) ha accettato il suo ricorso. Il fratello di Novak Djokovic ha spiegato ai media serbi: “Quello che possiamo fare è farlo sapere su tutti i social media: vogliono catturare e rinchiudere Novak di nuovo. Attualmente stiamo consultando i legali sui prossimi passi. In questo momento è con i suoi avvocati nella stanza in cui erano durante l’udienza, a pensare alle opzioni”.
Ma è davvero così?
Le informazione, come spesso capita in questi casi, sono molto ambigue. Il quotidiano The Age sottolinea come la notizia di Djokovic arrestato non sia del tutto esatta. Fonti governative citate dal giornale sottolineano come il tennista sia ancora nell’ufficio del suo avvocato. Ma non perché in stato di fermo. Si troverebbe lì in attesa della decisione finale del governo australiano che, come sottolineato anche dal giudice questa mattina, avrà l’ultima parola sulla cancellazione definitiva del visto e sulla sua espulsione. Intanto, mentre si attende la conferenza stampa dei familiari di Djokovic, un’automobile con i vetri oscurati ha lasciato gli studi dei legali del tennista. Non è quindi chiaro se Nole fosse all’interno del mezzo, anche se i fan assiepati al passaggio della vettura hanno urlato il suo nome
The crowd is convinced #Djokovic is in this car (also unverified) and they are losing it. It is surrounded by police now. pic.twitter.com/I8h8tX2KlG
— Cait Kelly (@cait__kelly) January 10, 2022
Intanto resta aperta la possibilità che il ministro dell’Immigrazione, Alex Hawke, possa annullare il visto. S era parlato di una finestra di quattro ore, terminata la quale si sarebbe presa la decisione. In realtà tale periodo di tempo era quello entro il quale il governo avrebbe potuto interrogare di nuovo Djokovic. Come spiega il portavoce del ministro, riportato dal Guardian “A seguito della determinazione della Corte Federale di oggi, resta a discrezione del ministro dell’Immigrazione Hawke prendere in considerazione l’annullamento del visto del signor Djokovicai sensi della sezione 133C(3) della legge sulla migrazione. Il ministro sta attualmente esaminando la questione e l’iter resta in corso”. Comunque sembra che nessuna decisione verrà presa oggi. Sarebbe tutto rimandato a domani mattina ora locale. In questo momento a Melbourne è sera.
(foto IPP/zumapress)