Il senatore M5S Scarpinato interrotto da La Russa mentre accusa Forza Italia di avere avuto rapporti con la mafia | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-27

L’ex magistrato stava parlando “del braccio destro” di Silvio Berlusconi, ma il suo microfono è stato spento prima di poter dire il nome

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Una dichiarazione di voto molto accesa che serviva come premessa all’annuncio – ovvio – della mancata fiducia del MoVimento 5 Stelle al governo Meloni. Ma mentre si stava accingendo a pronunciare l’ultima frase del suo discorso, il senatore pentastellato Roberto Scarpinato ha visto il suo microfono spegnersi. Il tutto è accaduto mentre stava parlando di Forza Italia e accusava il partito di Silvio Berlusconi di esser stato co-fondato da un persona condannata per concorso esterno in associazione mafiosa. Ecco il video degli ultimi istanti del suo discorso interrotto dal Presidente dell’Assemblea di Palazzo Madama Ignazio La Russa.

Scarpinato bloccato da La Russa quando parla di Forza Italia e mafia

Dopo aver contestato a più riprese Fratelli d’Italia, l’ex magistrato Roberto Scarpinato stava volgendo al termine del suo discorso concentrandosi su una delle forze che compongono la maggioranza di governo. E lo stava facendo citando un personaggio che ha ricevuto una condanna a 7 anni (poi trasformatasi in 4 anni in carcere e 1 ai domiciliari) e che risulta essere tra i padri fondatori del partito di Silvio Berlusconi:

“Sulla sua volontà di tenere una linea di fermezza contro la mafia, mi faccia nutrire perplessità, tenuto conto che la vostra maggioranza si regge anche su una forza politica il cui leader ha mantenuto rapporti pluriennali coi mafiosi e che ha tra i suoi soci fondatori Marcello Dell’Ut…”.

Il riferimento era a Marcello Dell’Utri, condannato nel 2017 – dalla Corte di Cassazione – per concorso esterno in associazione mafiosa. Ma quel pensiero si è spento insieme al microfono. Scarpinato, infatti, è stato bloccato dall’intervento di Ignazio La Russa, con il Presidente del Senato che ricorda al senatore pentastellato di aver sforato anche il tempo “bonus”. La sua dichiarazione di voto, infatti, doveva essere di 10 minuti (ma a molti sono stati concessi 2 minuti, in alcuni casi anche più, ulteriori). Ma Scarpinato aveva realmente sforato anche quei due minuti bonus? Dal video integrale del suo intervento (pubblicato da Il Fatto Quotidiano), appare evidente che l’interruzione e lo spegnimento del microfono sia arrivato dopo 11 minuti e 15 secondi. Aveva sforato, dunque, i 10 minuti ma aveva facoltà di parlare per altri 45 secondi.

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