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Il presepe «immigrazionista» di Padova distrutto
neXtQuotidiano 24/12/2019
Raffigurava Giuseppe e Maria che attendevano l’arrivo del Bambin Gesù all’interno di un gommone. Ieri notte il gommone è stato fatto a pezzi.
Lo chiamavano il presepe «immigrazionista» di Padova perché raffigurava Giuseppe e Maria che attendevano l’arrivo del Bambin Gesù all’interno di un gommone. Ieri notte, fa sapere il Mattino, il gommone è stato fatto a pezzi.
Il presepe «immigrazionista» di Padova distrutto
Sui social network la decisione di costruire il presepe “immigrazionista” era stata spesso criticata: “Che si vergogni il parroco di questa chiesa.. il solito moralista del ca..o che distrugge le nostre tradizioni…”, si scriveva; il tutto è accaduto a Sant’Ambrogio di Trebaseleghe, un comune della provincia di Padova. Il Consiglio Pastorale, nelle messe festive, ha spiegato che il messaggio era riferito non solo ai migranti ma anche a tutti coloro che soffrono.
Non risulta, al momento, che la parrocchia abbia presentato denuncia, ma le indagini partiranno ugualmente poiché quello compiuto rientra nella fattispecie di danneggiamenti contro manifestazioni della pubblica fede esposti, un reato perseguibile dunque d’ufficio. Il dispositivo dell’articolo 635 del Codice Penale, che descrive i delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone, parla chiaro: «Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate… è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni».
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