«Il meccanismo del tampone a scuola è complicato, rischia di bloccare tutto»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-26

Massimo Galli, direttore delle malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, spiega in un’intervista al Corriere della Sera qual è l’evoluzione attuale della diffusione del Coronavirus in Italia. E quanto l’apertura delle scuole possa incidere sulla diffusione dei contagi

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Massimo Galli, direttore delle malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, spiega in un’intervista al Corriere della Sera qual è l’evoluzione attuale della diffusione del Coronavirus in Italia. E quanto l’apertura delle scuole possa incidere sulla diffusione dei contagi. Per Galli la soluzione del tampone per il rientro a scuola non è quella ottimale, i test rapidi potrebbero risolvere meglio la situazione:

Il report di ieri dell’Istituto superiore di sanità spiega che oggi il virus circola in tutto il Paese e i casi aumentano per l’ottava settimana.
«Dopo un’estate condotta in maniera non prudente in molte parti del Paese, c’è stata una ripresa dei contagi. Il virus non se ne è mai andato. Il rialzo dell’età media dei casi suggerisce che l’infezione si sia diffusa nel contesto familiare. I numeri finora sono sostenibili. Tuttavia la medicina territoriale ha bisogno di essere irrobustita, per contenere i focolai».

doppio tampone per rientro a scuola

La riapertura delle scuole peggiorerà la situazione?
«L’impatto si vedrà nelle prossime due-tre settimane. Ora è presto: una parte degli istituti ha ripreso le lezioni il 14 settembre, altri dopo le votazioni. La Francia ha riapertura le scuole con 15 giorni di anticipo. Ma non ritengo che la loro situazione sia determinata da questo elemento».

Per gli alunni con sintomi sospetti è previsto il tampone. Alcune famiglie lamentano attese eccessive per l’esito.
«Il meccanismo è complicato, rischia di bloccare tutto. I genitori di fatto sono “quarantenati” in attesa dei risultati. Abbiamo bisogno di test rapidi. Penso a quelli in grado di trovare l’antigene del virus nel secreto nasale: danno risposte in un quarto d’ora».

Insieme ai contagi salgono anche i ricoveri…
«Il numero dei posti letto occupati in generale e di quelli in terapia intensivaècome la punta di un iceberg. Una piccola minoranza degli infetti ha bisogno del ricovero. Ma se i contagi crescono di molto, anche questa percentuale sale»

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