Il Family Day bussa a denari

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-01-26

«Se non riusciamo a versare gli acconti non sappiamo come fare a far partire il Family Day. Servono soldi. Soldi per i bagni chimici, soldi per i maxischermi, per il palco, per lo streaming, per la pulizia straordinaria, per le protezioni delle aree archeologiche e per molto altro»: il grido d’allarme è della Sottomessa Costanza …

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«Se non riusciamo a versare gli acconti non sappiamo come fare a far partire il Family Day. Servono soldi. Soldi per i bagni chimici, soldi per i maxischermi, per il palco, per lo streaming, per la pulizia straordinaria, per le protezioni delle aree archeologiche e per molto altro»: il grido d’allarme è della Sottomessa Costanza Miriano, che fa sapere che il Family Day è a rischio a causa delle richieste per i servizi e l’uso della piazza: evidentemente c’è chi non lavora ad majorem gloriam dei.
family day
Ed ecco alla fine la richiesta di soldi, come nella migliore tradizione:

Nessuno ci finanzia. Non la Cei, non la politica. Nessuno nessuno. Il nostro potente conto corrente non ha neanche un decimo degli acconti che ci servono. Se ognuno di quelli che verranno versasse un euro i soldi avanzerebbero, ma al momento mancano. Chi può, ci aiuti presto… grazie!!

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