Il faccia a faccia tra Biden e Putin al summit di Ginevra

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-16

I presidenti di Russia e Stati Uniti d’America sono stati insieme per circa tre ore. Putin: “Spero che il nostro incontro oggi sia produttivo”; Biden: “Sempre meglio incontrarsi faccia a faccia”

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Dall’ultima volta non si erano lasciati molto bene. Quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden disse di Vladimir Putin: “sì, credo che il presidente della Russia sia un killer“. Innescando -non si può pensare a sua insaputa- una serie di reazioni diplomatiche inevitabili. Oggi però, in occasione del vertice di Ginevra, appena si son visti si son stretti la mano. Ed è già qualcosa, considerando le premesse. Tant’è che il vice ministro degli Esteri russo Sergei Riabkov ha dovuto dichiarare di aver  fatto ”del suo meglio” perché l’incontro di oggi a Ginevra tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Joe Biden si possa concludere con un esito ”positivo e con risultati che siano in grado di mettere fine al continuo peggioramento delle relazioni bilaterali”, dando così ”inizio a una fase migliorativa”.

Il campo neutro dell’incontro ha posto i due in una situazione di parità, anche se -dicono dalla Russia- non è proprio così. Sebbene si giochi in ‘campo neutro’ a Ginevra, il vertice tra Joe Biden e Vladimir Putin avrebbe comunque un ‘host’, un padrone di casa. E si tratterebbe del presidente russo. E’ quanto sostiene l’agenzia russa Ria Novosti, spiegando che poiché Putin è arrivato per primo a Villa La Grange, ha ottenuto di sedere sulla poltrona di destra, nella sala dove si svolge l’incontro col presidente Usa. “Nel linguaggio protocollare, questo significa che l’ospite del vertice è la Russia”, sostiene l’agenzia.

Ma comunque: la riunione estesa alle delegazioni, seconda parte del vertice, è durata poco meno di un’ora e mezzo. Era stata preceduta da un incontro fra i Presidenti e i loro ministri degli esteri durato anch’esso poco più di un’ora e mezzo. Ha detto Putin prima dell’incontro: “Ci sono molte questioni che si sono accumulate, spero che il nostro incontro oggi sia produttivo”; “Sempre meglio incontrarsi faccia a faccia”, aveva risposto Biden. Un evento storico, l’occasione di parlare di temi mondiali e i due sono stati accompagnati da lunghe delegazioni.

Le delegazioni di Biden e Putin

Come detto, sono stati accompagnati da lunghe delegazioni. Per la Russia: oltre al ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, che ha già partecipato alla prima parte, l’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, il vice capo dell’Amministrazione presidenziale, Dmitry Kozak, a cui è affidato il dossier della crisi in Ucraina, l’inviato speciale del Cremlino per la Siria, Aleksandr Lavrentyev e il Consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov.

Fanno invece parte della delegazione americana, oltre al segretario di Stato, Antony Blinken, il Consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, la sottosegretaria di Stato per gli affari politici, Victoria Nuland, i due esperti di Russia del Consiglio di sicurezza nazionale, Eric Gree e Stergos Kaloudisn e l’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan.

 

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